Il 18 settembre scorso FIAB MonzainBici con il contributo della regione Lombardia, ha effettuato il terzo censimento delle biciclette. Censimento che si è svolto nelle città capoluogo della nostra regione. L’occasione di questa iniziativa è la settimana europea della mobilità sostenibile. Hanno collaborato anche i volontari della Banca del Tempo e i ragazzi dell'Istituto Mapelli coordinati dal preside e dai professori dell'istituto.

E’ ormai chiaro a tutti che abbiamo l’assoluta necessità di modificare i nostri stili di vita e in particolare le modalità di spostamento specialmente in ambito urbano. E’ proprio nei centri urbani che si verifica il più alto numero di incidenti ai ciclisti e che le condizioni dell’ambiente cittadino sono le più degradate sotto ogni punto di vista. La mobilità ciclistica potrebbe aiutare molto a cambiare queste situazioni negative grazie al mezzo ecologico per eccellenza: la bici. I dati relativi al censimento di quest’anno registrano un dato in calo rispetto al 2013.  In totale i passaggi sono stati circa 4400 contro i 5500 dell’anno passato con un calo del 21%. Il modal split conferma il 12% di biciclette rispetto alle auto, dato rilevato in C.so Milano. La motivazione principale alla quale attribuiamo questo calo  è sicuramente quella meteorologica. Infatti una pioggia intermittente ha caratterizzato la mattinata del 18 settembre accompagnata da temperature basse che hanno scoraggiato una parte di cittadini ad usare la bicicletta per i propri spostamenti.

Conoscendo le abitudini di noi italiani è chiaro che il tempo piovigginoso condiziona sensibilmente i nostri comportamenti, cosa che al contrario non succede in Paesi più uggiosi e freddi del nostro. E’ un comportamento che speriamo nel tempo di poter lentamente modificare, con la diffusione di abbigliamento (mantelle, pantavento, etc.) adatto anche al tempo piovoso. Il presidente di FIAB MonzainBici Giuseppe Piazza afferma inoltre che una parte del calo potrebbe essere attribuita alle inesistenti infrastrutture ciclabili della nostra città. Scarsa presenza di ciclabili, non collegate tra loro, non mantenute in condizioni accettabili, nessuna moderazione del traffico,  hanno fatto il resto e non permettono ai ciclisti di muoversi in sicurezza. E’ per questo che la nostra associazione continua a chiedere interventi pratici a favore della mobilità ciclistica. Le soluzioni non sono sempre piste ciclabili, ma le più economiche “corsie ciclabili” accompagnate da una moderazione del traffico in tutta la città (compreso il 30km/h), la possibilità di muoversi in controsenso in strade a senso unico per le auto e altri interventi che stimolino di più il cittadino a fare scelte diverse da quelle della propria auto privata. Purtroppo a due anni abbondanti dall’insediamento di questa giunta non registriamo ancora  interventi concreti per i ciclisti.

In tutto il mondo il 21 settembre un milione di persone sono scese in piazza per chiedere interventi per contrastare i mutamenti climatici e in questi giorni a New York 125 Paesi della Terra stanno discutendo come intervenire. La bicicletta non sarà certamente l’unica soluzione ma certamente è uno dei principali attori da coinvolgere e potrà, se sviluppata bene la mobilità ciclistica, dare un contributo fondamentale alla soluzione di cui sopra. Chiediamo ancora una volta fortemente alla nostra Amministrazione di mettere finalmente  in campo interventi per la mobilità ciclistica e superare la fase del progetto e dell’annuncio.

Ufficio Stampa FIAB Monzainbici