Il Circolo Legambiente di Monza e l’approvazione, da parte del Consiglio Comunale monzese, della variante parziale al Piano dei Servizi ed al Piano delle Regole del PGT vigente
Si è conclusa, in Consiglio Comunale, la discussione che pone sotto tutela circa 350 ettari del territorio cittadino. La variante approvata permette di inserire, nei Parchi Locali di Interesse Sovracomunale, le maggiori aree agricole ancora esistenti in città, ampliandone anche il perimetro. Inoltre, diverse aree, previste a servizi dal PGT decaduto, sono state riclassificate in aree agricole e aggiunte a quelle esistenti (anche in ottemperanza a quanto previsto dal PTCB).
“Il Consiglio Comunale ha finalmente posto il penultimo tassello per la salvaguardia delle maggiori aree non urbanizzate della città” dichiara Atos Scandellari, presidente del locale circolo Legambiente. “Dopo decenni di battaglie portate avanti da associazioni, comitati, liberi cittadini e diversi politici, l’attuale Amministrazione cittadina sta finalmente sottraendo le aree della Cascinazza, della Boscherona, di via Adda e di Viale Campania, alla speculazione edilizia e al consumo di suolo. Siamo rammaricati che la richiesta, inoltrata da associazioni e comitati, di inserire anche le aree agricole di S. Albino (nel Parco delle cave) e quelle di viale Sicilia (nel Parco della Cavallera), sia stata rinviata al momento della stesura del nuovo PGT. Rimaniamo altresì molto perplessi sul fatto di aver inserito, in questa variante parziale, anche la possibilità di incrementare le volumetrie realizzabili sulle aree dismesse”.
L’associazione, inoltre, chiede all’Amministrazione cittadina di approvare, al più presto, lo statuto del Parco Media Valle Lambro, passaggio ritenuto definitivo per raggiungere la massima salvaguardia possibile dell’area della Cascinazza.
Ricordiamo che alcuni di questi territori rientrano nel progetto CONNUBI, finanziato dalla Fondazione Cariplo, che intende valorizzare le connessioni ecologiche tra i parchi che circondano la città.
LEGAMBIENTE MONZA
Monza: 01.10.2014 Il presidente