Da Consiglio comunale ok a maggiore tutela per più di 300 ettari di territorio monzese. Stop al cemento alla Cascinazza. Studenti del Mapelli elaboreranno progetto di recupero di un’area libera.
Monza, 2 ottobre 2014 - Il Consiglio comunale di Monza ha definitivamente approvato con una larga maggioranza la variante parziale al Piano dei servizi e delle regole del Piano di governo del territorio vigente (Pgt), che inserisce una consistente porzione di territorio, più di 3 milioni di metri quadri, ovvero più 300 ettari, pari a poco meno della metà del Parco di Monza, nei parchi di interesse sovracomunale (Plis) della Media Valle del Lambro e del Grugnotorto. Tra le aree rilevanti poste sotto una maggiore e più incisiva tutela, come proposto dalla giunta comunale alla fine del 2013, spiccano quella della Cascinazza, nel quartiere San Donato, e quella della Boscherona, a San Fruttuoso.
La variante approvata riclassifica anche alcune aree da produttive ad agricole, riduce il perimetro di un piano particolareggiato (Pompei/Ercolano) e riclassifica alcune aree comunali. Tra le aree che tornano ad essere destinate a verde anche quella di proprietà comunale posta tra le vie Santa Anastasia e Stucchi (30mila mq), su cui gli studenti dell’istituto commerciale e per geometri Mapelli di Monza elaboreranno nel corso dell’anno scolastico un progetto di recupero per renderla fruibile. Lo prevede un protocollo di intesa tra Comune e istituto illustrato oggi dal sindaco Roberto Scanagatti e da alcuni assessori della giunta comunale (l’assessore all’Urbanistica Claudio Colombo, gli assessori all’Istruzione e alla Partecipazione, Rosario Montalbano e Egidio Longoni), alla presenza del preside Aldo Melzi e degli studenti della scuola superiore. “E’ importante la tutela delle aree libere e verdi - ha commentato il sindaco – ma, soprattutto in questa fase storica, per l’amministrazione comunale è altrettanto importante che grazie alla partecipazione dei cittadini, soprattutto dei giovani, ci siano idee e progetti per rendere queste aree più belle, vive e fruibili a beneficio di tutti”.
Quanto all’approvazione della variante, l’assessore Colombo definisce particolarmente positivo il voto favorevole “di una consistente parte dei membri del Consiglio comunale, oltre la maggioranza che sostiene la giunta Scanagatti. Anche questo atto - commenta ancora - dimostra la volontà di questa amministrazione di contenere il consumo di suolo, orientando gli interventi degli operatori prioritariamente sulle aree dismesse e sottoutilizzate. Proprio a questo proposito abbiamo introdotto interessanti incentivi ma è anche necessario che il governo nazionale predisponga gli opportuni correttivi alla normativa per privilegiare, in un periodo caratterizzato ancora da una forte crisi, le attività di recupero, da finalizzare in parte come risposta all’emergenza abitativa, al posto di attività che producono invece nuovo consumo di territorio”.
Ufficio stampa del Comune