Esodati:  arrivata la sesta Salvaguardia

E’ stata approvata la sesta salvaguardia per gli esodati, la commissione Lavoro al Senato ha approvato all’unanimità in sede deliberante il provvedimento, già approvato dalla Camera, senza apportare modifiche in modo da evitare un nuovo passaggio alla Camera.

La norma riguarda la salvaguardia di 32.100 persone, circa 20.000 dalle stime effettuate riguardano soggetti ripescati dalle salvaguardie precedenti e i restanti per coloro che non potevano rientrare per il paletto della decorrenza della pensione fissato al gennaio 2015.

Questa salvaguardia invece allunga a gennaio 2016 i termini per maturare il diritto alla pensione.

L’entrata in vigore viene fissata dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, poi ci saranno 60 giorni per fare le domande, sulla base delle istruzioni che l’INPS fornirà per le diverse categorie di lavoratori.

Con questa sesta salvaguardia siamo arrivati a quota 170.000 il numero di esodati salvaguardati e nonostante questo sono ancora molte le persone che non riescono a trovare una deroga per accedere al trattamento pensionistico.

Il Governo ha assunto l’impegno di non emettere nuovi provvedimenti per aumentare il numero delle salvaguardie, ma, affrontare il problema in via definitiva.

Questa è la nostra speranza, visto che sono moltissime le posizioni che non trovano riparo nelle norme fino a qui varate. Anche nella nostra Provincia sono tanti i lavoratori che hanno perso il lavoro a cavallo del 2011, che sono rimaste senza reddito, che stanno cercando in tutti i modi di raggiungere il diritto a pensione, quello pre-riforma Monti Fornero.

I “nuovi” salvaguardati sono suddivisi nelle seguenti casistiche:

-          5.500 lavoratori collocati in mobilità ordinaria a seguito di accordi stipulati entro il 31 dicembre 2011, cessati dal rapporto di lavoro entro il 30 settembre 2012 e che perfezioneranno, entro la fine dell’indennità di mobilità (anche mediante il versamento di contributi volontari, entro dodici mesi dalla fine dello stesso periodo), i requisiti pensionistici precedenti alla riforma delle pensioni del 2011.

-          Per questi lavoratori, nel caso in cui fossero già stati autorizzati ai versamenti volontari in precedenza, e per i quali siano decorsi i termini di pagamento, vengono riaperti a domanda i termini dei versamenti relativi ai dodici mesi successivi alla fine del periodo di fruizione dell’indennità di mobilità.

-          12.000 lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria dei contributi  che perfezioneranno i requisiti utili alla decorrenza del trattamento pensionistico, in base alle regole pre riforma, entro il 6 gennaio 2016

-          8.800 lavoratori licenziati o cessati per accordi individuali o collettivi di incentivo che perfezioneranno i requisiti per la pensione entro il 6 gennaio 2016. Si tratta di lavoratori cessati entro il 30 giugno 2012 per accordi individuali o collettivi di incentivo all’esodo stipulati entro il 31 dicembre 2011

-          1.800 lavoratori in congedo L.104/92 nel 2011 che perfezioneranno i requisiti pensionistici con le regole pre riforma entro il 6 gennaio 2016

-          4.000 lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato cessati dal lavoro tra l’1 gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011, non rioccupati a tempo indeterminato, i quali perfezioneranno i requisiti per la pensione con le regole pre-riforma entro il 6 gennaio 2016.

 

La CGIL di Monza e Brianza, appena verranno emanate le disposizioni applicative organizzerà un’ Assemblea provinciale in Camera del Lavoro per incontrare tutti gli esodati del nostro territorio,dando un contributo tecnico a quali saranno le operazioni da effettuare per ottenere la salvaguardia, ma, sarà anche un momento importante per mappare il fenomeno esodati nella nostra provincia, a distanza di ormai tre anni dalla famosa riforma pensioni del dicembre 2011.

Monza, 6 ottobre 2014