Trasformazione TPM in Monza Mobilità: assessore Donvito risponde a obiezioni sollevate in Consiglio comunale

Monza, 18 marzo 2015 - La delibera consiliare di trasformazione della società TPM in Monza Mobilità, approvata dal Consiglio comunale lunedì sera, costituisce un atto di indirizzo politico dell'Organo consiliare che non ha alcun effetto civilistico, come diversamente qualcuno vorrebbe far credere. Infatti la trasformazione societaria avverrà solo a seguito della delibera assembleare della società stessa, la quale verrà adottata dopo che il soggetto avrà espletato le procedure civilistiche richieste dal codice civile, tra cui anche la comunicazione ai creditori per eventuali opposizioni. Pertanto l'approvazione dell'operazione da parte del Consiglio Comunale costituisce esclusivamente un passaggio propedeutico e necessario per poi, successivamente, procedere, a norma del codice civile, alla trasformazione societaria. Le procedure civilistiche, infatti, non possono iniziare prima che il Consiglio Comunale abbia deliberato. Solo dopo che l’organo politico si sia espresso, è possibile dare corso alla procedura civilistica. Per quanto riguarda la persona assunta da TPM nel febbraio 2012 il cui rapporto di lavoro è stato risolto nel 2013 per nullità del contratto, ricordo che è stato liquidato di tutte le competenze dovutegli e che la causa civile da lui intentata non fa di lui un creditore, fintantoché non sia, eventualmente, il giudice a stabilirlo. Lo dichiara l’assessore al Bilancio e alle partecipate, Debora Donvito.

Ufficio stampa del Comune