Il Consiglio Provinciale di MB approva il Bilancio di previsione 2015
Monza, 23 ottobre 2015. Il Consiglio Provinciale di Monza e Brianza ha approvato, durante la seduta di ieri, il bilancio di previsione per l’anno 2015, che aveva ottenuto il parere favorevole dall’Assemblea dei 55 Sindaci lo scorso 1 ottobre. Il documento, approvato con 11 voti a favore e 5 astensioni, presenta una manovra finanziaria complessiva da 220 milioni di euro e contiene misure straordinarie per garantire il rispetto del patto di stabilità. Il pareggio finanziario è stato conseguito grazie alle misure introdotte dal Decreto Enti locali, che per le Province prevede eccezionalmente di poter redigere un bilancio di previsione annuale e di poter utilizzare l’avanzo di amministrazione e risparmi derivanti dalla rinegoziazione dei mutui in parte corrente per la stabilizzazione degli equilibri di bilancio. La manovra finanziaria 2015 vale € 220.212.801,77: una cifra al lordo delle somme iscritte nei movimenti fondi (€ 26.452.208,32) e nei residui cosiddetti “reimputati” (€ 42.819.583,79). Pertanto, il nuovo bilancio autorizzatorio, al netto di dette poste contabili, presenta un volume di € 150.941.009,66. L’importo di € 150.941.009,66 finanzia le spese di parte corrente per € 107.709.275,33 e le spese in conto capitale per la differenza di € 43.231.734,33. “Questo documento ci garantisce condizioni sufficienti per confermare l’erogazione dei servizi - ribadisce il Presidente Gigi Ponti - Da qui in avanti, tuttavia, è necessario capire quale reale capacità di autonomia e di governance la Provincia potrà esercitare: su questo serve un chiarimento non più rinviabile, poiché incide non solo sulla programmazione delle attività in capo alle Province ma anche su quella dei Comuni”. Nel frattempo la Provincia MB, tra le prime in Italia, ha avviato un progetto per la realizzazione dei primi di servizi di rete territoriale per i Comuni della Brianza, in attuazione della Legge n°56/2014, che prevede la progressiva trasformazione delle Province in Comunità locali di area vasta con compiti di coordinamento territoriale per i Comuni. In questa prospettiva, il Consiglio Provinciale ha approvato nella seduta di ieri lo schema di convenzione per la costituzione della Centrale Unica di Committenza - un servizio particolarmente richiesto dai Comuni, soprattutto i più piccoli - che ottimizza le procedura di gara e programma e acquisti e lavori anche nell’ottica delle economie di scala, razionalizzando le risorse umane, strumentali ed economiche a disposizione.