20151114 leopardi in brianzaLeopardi in Brianza
Cosa avrebbe mai scritto Giacomo Leopardi, se anziché aver avuto i natali in quel di Recanati fosse nato nella Brianza insubre? Avrebbe egli qui composto i medesimi grandissimi versi? In altri termini: può una terra condizionare l’identità di un artista? Sono domande quasi da fanta-letteratura, queste, alle quali prova a dare risposta Leopardi in Brianza, la traduzione in lengua mader di quindici tra i più celebri Canti leopardiani. Una versione che ancora mette in scena l’eterna lotta tra la lingua ufficiale e la lingua locale, per scoprire se quest’ultima riesce a reggere la “forza d’urto” di versi celeberrimi, scritti dal più grande poeta lirico italiano.
L’infinii, El passer deperlù, La quiett dopo la tempesta, I mè regord… Questi, alcuni tra i titoli dei Canti tradotti da Renato Ornaghi nella sua lengua. Un’operazione che farà discutere e magari storcere il naso a qualche purista, ma che pone sul piatto tutti i termini della sfida mai chiusa tra lingua ufficiale e regionale, verificando la capacità di questa d’essere alla pari dell’altra non solo nell’uso quotidiano, ma anche negli aspetti più creativi della letteratura “alta”.
Leopardi in Brianza invita peraltro a scoprire come noi tutti (ancora equipaggiati dei registri linguistici locale e ufficiale, nonostante tutto) abbiamo la fortuna di beneficiare di un peculiare bilinguismo nativo, da vivere non come limite o - peggio – uno sgradevole residuo culturale da estirpare, ma piuttosto come grandissima ricchezza e opportunità, che ci offre vastissime potenzialità anche di ordine pratico.
Il libro Leopardi in Brianza ripropone i Canti tradotti in lengua mader affiancati dalle celebri vedute a colori della Brianza d’inizio Ottocento, che vennero incise e dipinte dai coniugi milanesi Federico e Carolina Lose; realizzate agli inizi del XIX secolo, tali vedute sono contemporanee del Leopardi dei Grandi Idilli: se fosse vissuto in Brianza, egli avrebbe contemplato proprio quei magnifici panorami. Un modo in più per far conoscere e proporre ai lettori il personaggio - tutto sulla carta, ma non per questo meno intrigante - di un Giacomo Leopardi scrittore-poeta-filosofo nato nel Brianzashire.

28 novembre 2015, ore 17
Libreria Il libraccio, via Vittorio Emanuele 15 - Monza MB