Sostegno alle attività economiche locali: istituito un Fondo di solidarietà con contributi a fondo perduto per 1,3 milioni di euro
Un fondo di solidarietà con contributi a fondo perduto per 1,3 milioni di euro da destinare alle Piccole e Medie Imprese, alle Partite Iva e ai liberi professionisti di Lissone colpiti dall’emergenza sanitaria. È questa la scelta dell’Amministrazione Comunale, avallata dal Consiglio Comunale, che ha così approvato la prima delle azioni finalizzate a garantire un concreto supporto economico nel periodo post- Coronavirus. Il “Fondo di solidarietà” andrà a favore delle attività economiche di piccole dimensioni, soggette alle ordinanze restrittive, e potrà essere utilizzato quale contributo al pagamento dei costi fissi di gestione o quale sovvenzione una tantum per le settimane di chiusura o di lavoro forzatamente ridotto. L’incentivo economico, come detto, è previsto anche per Partite Iva e liberi professionisti.
“Insieme alla Giunta e al Consiglio Comunale abbiamo deciso, fin dal mese di aprile, di fare tutto quanto nelle nostre possibilità per aiutare le imprese del territorio - affermano il sindaco Concettina Monguzzi e l’assessore al Commercio Alessandro Merlino - Con senso di responsabilità e nella certezza di poter dare un concreto supporto al nostro territorio, a chi vi lavora e a chi dà lavoro, abbiamo prelevato 1,3 milioni dalla quota libera dell’avanzo di amministrazione mettendolo a disposizione per interventi straordinari a favore degli operatori delle attività economiche di piccole dimensioni, particolarmente colpiti dalla contrazione dell’attività svolta. Il Consiglio Comunale ha approvato criteri e modalità per la concessione delle sovvenzioni sulle quali vigileremo accuratamente per garantire che le somme siano erogate a chi ne ha effettivamente bisogno”.
Potranno avanzare richiesta per accedere alla sovvenzione tutte le attività con un numero massimo di 5 dipendenti, oltre a liberi professionisti e titolari di Partita IVA, che a causa dell’emergenza sanitaria hanno dovuto tenere chiuso, lavorare in smart working o hanno svolto attività in misura parziale. La sede operativa di tutti i soggetti richiedenti dovrà essere nel Comune di Lissone.
La sovvenzione straordinaria verrà erogata a fronte dei costi fissi di gestione (bollette gas e acqua nel valore complessivo, pos bancario, canone locazione di apparecchiature, bollette telefoniche e canone connessione internet) e al 40% dell’affitto mensile, da documentare. La sovvenzione sarà valutata a fronte dell’attestazione delle spese suddette relative al trimestre marzo aprile maggio 2020.
In ogni caso, il contributo massimo non potrà essere superiore a 600 euro per ogni singola attività. Per le attività che sono state avviate a decorrere dal gennaio del 2020, la sovvenzione sarà fissa: 300 euro se l’attività è rimasta chiusa o 150 euro se l’attività è stata svolta parzialmente o in smart working.
Sono esclusi dall’agevolazione chi abbia contenziosi di qualsiasi genere in essere con il Comune di Lissone, chi non risulti in regola con il versamento dei tributi locali e del Canone Cosap dovuti nel Comune di Lissone fino a tutto il 31 dicembre 2018 (anche a seguito di atti di accertamento notificati entro il 31 dicembre 2018).
Il termine per presentazione della domanda è fissato entro il 30 settembre 2020.
Nel caso in cui, prima della data, si esaurisca la disponibilità dell’importo stanziato, le domande successivamente inoltrate saranno raccolte con riserva di erogazione del beneficio richiesto sulla base di eventuali ulteriori stanziamenti
Il termine ultimo per l’erogazione dei finanziamenti è comunque fissato entro il 31 dicembre 2020.
L’Organo di controllo con compiti di verifica e vigilanza sulla corretta erogazione delle sovvenzioni sarà composto da amministratori, dirigenti, e da 4 componenti indicati rispettivamente dai gruppi consiliari di maggioranza e di minoranza.
Lissone, 5 Giugno 2020