Perché Legambiente lascia l’Oasi ambientale in piazza Castello di Monza
A partire dal 2003, il Circolo Legambiente Alexander Langer di Monza ha gestito l’Oasi di piazza Castello a Monza, un piccolo paradiso nel cuore della città, alla confluenza del Lambro e del Lambretto. Vi ha svolto prevalentemente delle attività didattiche, di studio della biodiversità e della fauna di passaggio, e di educazione ambientale soprattutto con i giovani. Ha eseguito lavori di pulizia e manutenzione ordinaria e straordinaria, anche a salvaguardia della traversa del 1700, vincolata dalla Sovraintendenza. Molte delle attività sono state condotte grazie a finanziamenti da parte di varie istituzioni, tra cui il Comune di Monza e la Fondazione Monza e Brianza. Complessivamente, nell’arco di 16 anni, sono stati spesi 43.000 euro. Non si possono calcolare le ore dedicate dai volontari e l’impegno dei molti che si sono dedicati alla cura dell’Oasi. Buona parte del territorio dell’Oasi era di proprietà della Regione Lombardia, che lo ha dato in gestione a Legambiente. Una piccola parte, però cruciale per il godimento dell’area, era stata concessa in comodato d’uso da un privato. Nel 2014 il comodato d’uso non è stato rinnovato. Nonostante le numerose sollecitazioni di Legambiente, il privato è stato inamovibile, e a questo punto il circolo non ha più potuto organizzare nessuna attività. È rimasto l’onere della gestione, non controbilanciato dalle entrate che provenivano tutte dalle iniziative svolte con il pubblico. È per questo che in data 28 gennaio 2020 il Circolo Alexander Langer ha scritto alla Regione per ufficializzare la dismissione dalla gestione dell’area. Ovviamente c’è molto dispiacere, e sicuramente la sensazione che, nonostante l’ambiente sembri essere al centro dell’attenzione, in realtà poi risulta difficile tradurre in pratica le buone intenzioni. Il Circolo resta sempre a disposizione dell’amministrazione comunale o regionale per chiarimenti ed eventuali proposte alternative.
Circolo Legambiente di Monza - APS