Il licenziamento sotto l'albero
Il 19 dicembre, al suo rientro in azienda, dopo un periodo consistente di malattia, viene consegnata ad una lavoratrice la lettera di licenziamento immediato. Pochi minuti per prendere i propri effetti personali e poi a casa senza se e senza ma: deve lasciare subito il posto di lavoro. Immediata la reazione della RSU e della Filctem Cgil Monza, a nulla è servito chiedere un incontro urgente a Polifibra per chiarimenti in merito al licenziamento. L'azienda, infatti, riceverà le OO.SS. solo il giorno successivo. Un primo sciopero con presidio è stato fatto subito il giorno 19 per chiedere l'immediato ritiro del licenziamento, ma l'azienda si è dimostrata sorda nel non volere ascoltare le nostre ragioni e cieca nel non vedere una partecipazione quasi totale dei lavoratori allo sciopero. L'incontro del giorno 20 dicembre lascia la RSU e la Filctem Cgil con molti punti di domanda, non ci sono risposte convincenti sia nel metodo e sia nel merito, un metodo ottocentesco, irriguardoso della persona e un merito che lascia il tempo che trova, soppressione della mansione. L'azienda, facente parte del gruppo Ritrama, sta per essere acquisita dal gruppo Fedrigoni e a tal proposito si era tenuto un incontro il 4 dicembre dove l'azienda aveva dato garanzie circa il mantenimento dei livelli occupazionali. Ancor meno convince la soppressione della mansione in sé, per una riorganizzazione, volta esclusivamente a redistribuire il lavoro della lavoratrice licenziata. Lo stesso giorno per ribadire la nostra contrarietà è stato indetto un altro sciopero. La RSU e la Filctem ringraziano tutte le lavoratrici e i lavoratori che partecipando allo sciopero hanno condannato con noi il comportamento dell'azienda e hanno contestualmente espresso solidarietà alla lavoratrice, perché dobbiamo sempre ricordarci che dietro un posto di lavoro c'è' una persona.
Che si vergogni l'azienda per un simile comportamento!
Filctem Cgil monza
RSU Polifibra