Bilancio previsionale 2020: confermati tutti i servizi, politica tributaria ancora più vicina alle fasce fragili della popolazione

Confermati tutti i servizi alla persona con un’attenzione particolare alla fascia 0-3 anni; aumentati gli importi per la cura del verde pubblico e per la manutenzione delle strade; invariate le imposte Imu, Tasi e Tari, mentre l’innalzamento della soglia di esenzione per l’addizionale Irpef sale fino ai redditi da 15.000 euro e riguarderà complessivamente oltre 11.000 contribuenti che non saranno soggetti al pagamento nel 2020. Nella seduta di martedì 16 dicembre, il Consiglio comunale ha approvato il bilancio comunale di previsione per il 2020, con il voto compatto dei gruppi di maggioranza.

CAPITOLI DI SPESA

Equilibrio di bilancio previsto a 33,5 milioni di euro; le principali voci di spesa riguarderanno Ecologia (6,2 milioni), Servizi Sociali (6,1 milioni), Lavori Pubblici (2,1 milioni), Pubblica Istruzione (1,8) e Asilo Nido (547mila euro). Per il personale dell’Ente, prevista una spesa di 8,1 milioni: una cifra che certifica – cogliendo appieno le possibilità offerte dal contesto nazionale - il pieno sblocco delle assunzioni con un investimento sulle competenze del personale e un’attenzione al miglioramento dei servizi e all’innovazione tecnologica. Fra le altre voci di spesa rilevanti figurano Polizia Locale (789.000 euro), Cultura (452.000 euro) e Sport (162.000).

Fra le principali voci di entrata corrente, 6,8 milioni proverranno da IMU, 5,8 da TARI, 5 da addizionali Irpef e 800 mila da TASI. Trasferimenti da altri Enti porteranno a Lissone 2,3 milioni di euro, 1,5 milioni previsti da sanzioni per violazioni al Codice della Strada. Confermata l’attività di accertamento tributario anti-evasione che porterà nelle casse 700 mila euro e nel 2020 si concentrerà in particolare sulla lotta all’evasione TARI, anche attraverso i più efficaci strumenti attribuiti dalla riforma della riscossione coattiva.

I SERVIZI ALLA CITTA’

Vengono confermati tutti i servizi alla persona, con particolare riferimento ai servizi sociali e ai servizi educativi, dando priorità alle fasce di popolazione più fragili come i bambini, gli anziani, le persone con disabilità. Per l’area-handicap, la spesa prevista è di 3 milioni di euro, per l’area-minori di 1,2 milioni e per la terza età di 930.000 euro; per la fragilità abitativa, stanziati 116.000 euro. Cresce l’investimento per la gestione dell’Asilo Nido (550.000 euro) col Comune che proseguirà nell’erogazione dei bonus Nidi Gratis anticipando il contributo regionale e ammettendo alla misura anche le strutture private convenzionate con il Comune.

Sul fronte dei lavori pubblici, incrementata di 300.000 euro rispetto al 2019 la voce di spesa relativa a manutenzione del verde e strade (per un totale di 2,1 milioni di euro).

Fra le spese in conto capitale previste nell’esercizio 2020, figurano la manutenzione straordinaria delle strade (2,5 milioni), la realizzazione di nuove piste ciclabili (1,9 milioni), la messa in sicurezza delle scuole (970.000 euro), la manutenzione straordinaria a edifici pubblici e impianti sportivi (1,2 milioni), il rifacimento di Villa Reati (520.000), la riqualificazione di Piazza Libertà (800.000).

Si investe anche sull’attivazione e l’introduzione dello Sportello telematico (60.000) che prenderà il via sin dai primi mesi del 2020 in un’ottica di semplificazione e innovazione digitale.

IMPOSTE E LOTTE ALL’EVASIONE

Invariate IMU e TASI (esenzione confermata per le start-up), aumentata la soglia di esenzione per l’IRPEF che non sarà richiesta per coloro che hanno reddito lordo complessivo inferiore a 15.000 euro (nel 2019, esenzione fino a 13.000 euro). Nel 2012 la soglia di esenzione era stata portata da 8.000 a 10.000 euro, mantenendo inalterata l’aliquota allo 0,4 per mille; nel 2015 l’esenzione è stata portata da 10.000 a 13.000 euro (aliquota passata da 0,4 a 0,59).

Con questa decisione, se fino al 2019 erano esenti 10.300 contribuenti lissonesi su un totale di 31.579, dal 2020 l’esenzione riguarderà 11.732 cittadini, con un incremento degli esenti rispetto allo scorso anno dell’11% e con un’esenzione complessiva che riguarderà il 37% dei lissonesi.

Contestualmente, l’addizionale IRPEF viene portata dallo 0.59 allo 0.75: concretamente, l’aumento inciderà per circa 32 euro annui sui redditi lordi fino a 20.000 euro e per circa 48 per redditi lordi fino a 30.000 euro. Complessivamente, l’introito IRPEF crescerà nel 2020 di 1 milione rispetto al 2019. Gli uffici comunali rimangono inoltre impegnati nella lotta all'evasione fiscale che per lo più sarà gestita internamente dall’Ente, concentrandosi in particolare sull'emersione delle attività e dei ricavi non dichiarati e proseguendo l'attività di controllo dei tributi locali; l’attività di accertamento avrà un valore complessivo di circa 700.000 euro nel 2020.

LE DICHIARAZIONI

“Il bilancio previsionale 2020 consolida tutti i servizi già oggi erogati dal Comune alla città ed anzi pone le basi per un Piano assunzioni che consenta all’Ente di mostrarsi al passo coi tempi e sempre più vicino al cittadino, con un incremento di circa 20 unità nel biennio 2019-2020 - afferma il sindaco di Lissone, Concettina Monguzzi - nel 2020 potremo disporre di 4 nuovi agenti di Polizia Locale e manterremo la gestione diretta del nostro Asilo Nido. Complessivamente l’Ente potrà disporre di numerose nuove risorse per proseguire il proprio lavoro di sviluppo dei servizi alla città. Il Bilancio previsionale 2020 conferma la leva fiscale di Lissone sotto la media nazionale e il documento presentato garantisce elevati standard in termini di qualità e quantità di servizi nonostante i vincoli richiesti a livello nazionale”.

“La politica tributaria del Comune di Lissone si dimostra attenta alle fasce più deboli della popolazione, aver portato l’esenzione dell’Irpef a 15.000 euro mantenendo inalterate IMU e TASI, ne è la dimostrazione – afferma Domenico Colnaghi, assessore alle Risorse Economiche – nel quadro di un’incertezza tributaria nazionale e nell’attesa di conoscere il piano finanziario relativo alla TARI, oggetto di riforma con intervento dell’Arera, abbiamo fatto la scelta primaria di mantenere tutti i servizi erogati ad una città dalla popolazione di 46.000 abitanti, riuscendo addirittura ad innalzare alcune voci di spesa per le quali si sono riscontrate numerose sollecitazioni come nel caso delle manutenzioni stradali e della cura del verde”.

“Le aliquote Irpef, IMU e Tasi rimangono ancora al di sotto delle aliquote massime consentite e inferiori alla media di altri comuni delle nostre dimensioni - prosegue l’assessore Colnaghi - Il Bilancio previsionale inoltre garantisce anche nel 2020 un importante grado di investimenti andando verso la semplificazione sia dei servizi erogati sia dal punto di vista fiscale. Un risultato che condivido con la Giunta, con gli uffici e con le tante persone che hanno lavorato nel corso degli anni alla politica finanziaria dell’Ente: nel previsionale 2020 sono state premiate le scelte compiute in passato, in particolare quelle di non aumentare l’aliquota ordinaria dell’IMU sulla prima casa e di non prevedere alcuna aliquota Tasi per chi è in affitto”.

Lissone, 18 Dicembre 2019