Lettera congiunta a Regione Lombardia sul biglietto integrato:

“Tutelare i pendolari monzesi e brianzoli che utilizzano solo il treno”

Monza, 24 ottobre 2019. E’ partita oggi da Monza un lettera indirizzata all’Assessore regionale ai Trasporti Claudia Maria Terzi. A firmare il documento il Comune di Monza, rappresentato dal Sindaco Dario Allevi e dall’Assessore alla Mobilità Federico Arena e la Provincia di Monza e Brianza, rappresentata dal Presidente Luca Santambrogio e dal Consigliere delegato Fabio Meroni.

Le mitigazioni per i pendolari.  Nel testo si esprime l’apprezzamento delle istituzioni coinvolte  per la scelta di Regione Lombardia che - a seguito dell’applicazione dello STIBM, sistema di tariffazione integrato del bacino di mobilità –  ha recentemente istituito nuove forme di mitigazione da applicare ai clienti che utilizzano i soli servizi ferroviari e che attualmente subiscono un sensibile incremento delle tariffe.

“Sottoponiamo il nostro punto di vista in merito alle mitigazioni introdotte, con il solo obiettivo di provare insieme a migliorarle ulteriormente” precisano gli Amministratori.

Le richieste. Tre le richieste specifiche contenute nella lettera: il superamento del criterio secondo il quale le mitigazioni si applicano solo agli utenti storici dei servizi ferroviari; il superamento del criterio che determina la perdita del diritto alla compensazione in caso di interruzione dell’abbonamento - anche per un solo mese -  risultando tale regola lesiva del diritto degli utenti di acquistare gli abbonamenti solo nei periodi di effettivo utilizzo; l’impegno a prolungare le mitigazioni introdotte oltre il termine indicato di 12 mesi, riducendo progressivamente l’importo delle mitigazioni stesse: la ratio della misura è, infatti, quella di accompagnare progressivamente la convergenza fra le tariffe storiche degli abbonamenti ferroviarie le tariffe STIBM, evitando bruschi salti tariffari.

I suggerimenti. Nel documento si chiede una valutazione sulla necessità dell’autocertificazione della residenza e del luogo di lavoro: gli spostamenti, infatti, possono essere determinati anche da motivazioni diverse da quelle di lavoro stesso.