CGIL CISL UIL Monza Brianza condannano fermamente la decisione del Comune di Monza di concedere la Sala Maddalena, uno spazio pubblico, per un convegno indetto da chi come Casa Pound si autodefinisce “fascista del terzo millennio”.
“E` vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista” recita la nostra Costituzione. Non si transige. E’ vietato! Le norme vigenti prevedono la galera per chi “(…) rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista.”
Quale legittimità democratica può vantare chi in questi anni ha subito condanne per aver organizzato manifestazioni violente contro l’arrivo di richiedenti protezione internazionale? E’ questo il solo modo di Casa Pound di guardare a un’“immigrazione senza veli e ipocrisie”.
CGIL CISL UIL Monza Brianza sono da sempre impegnate per una società davvero accogliente, inclusiva e solidale. Democrazia, lavoro ed antifascismo sono dei per noi dei patrimoni irrinunciabili senza i quali la nostra società sarebbe, a partire dai luoghi di lavoro ma non solo, meno giusta.
Per questo condanniamo la disponibilità della Amministrazione comunale di Monza e chiediamo che quest'ultima intervenga con le proprie politiche a migliorare la condizione sociale di lavoratori, pensionati e cittadini così rimuovendo sentimenti di odio e Intolleranza "senza veli e ipocrisie".
Monza, 16 ottobre 2019