Il prolungamento della M5 è fermo, ma il governo non c’entra: la direzione del ministero tira in lungo sulla Convenzione mentre a Cinisello maggioranza e opposizione puntano i piedi.
L’iter amministrativo per il prolungamento della M5 sino al nord di Monza è fermo ormai da mesi, ma non c’entra il cambio di governo. E’ fermo perché Ministero Infrastrutture ed Enti locali, Regione Lombardia e Comuni, non hanno ancora siglato la convenzione con la quale i 900 milioni di finanziamento statale sono definitivamente assegnati. Intanto, il Comune di Cinisello non ha ancora perfezionato l’adesione definitiva al progetto con un voto in Consiglio Comunale, dopo il sì della Giunta. Alla firma della Convenzione basta comunque la decisione della Giunta, che segue un atto di indirizzo del Consiglio del novembre 2018. La Convenzione tra Stato ed Enti locali è un atto burocratico tanto indispensabile quanto elementare. Tocca alla direzione generale del Ministero Infrastrutture convocare gli interessati. E’ un passaggio dovuto, che non richiede né pareri del Ministro in carica o del Governo, né ulteriori analisi o studi. Non si capisce, sinceramente, che cosa si stia aspettando. A Cinisello Balsamo, invece, sia la maggioranza di centrodestra che l’opposizione di centrosinistra tirano in lungo e stanno scalpitando perché vorrebbero tre cose: cambiare l’itinerario all’interno della città, quell’itinerario noto (e ampiamente discusso) ormai da diversi anni, già analizzato e verificato in termini di costi/benefici e di fattibilità tecnica; avere la certezza che si farà anche un altro prolungamento, una deviazione sbinata, verso Bresso e altri quartieri di Cinisello stessa; infine partecipare ai costi con molti meno soldi, dimenticando che l’ampliamento del centro commerciale di Bettola (dove M1 e M5 si incroceranno), causa certa di molti problemi di traffico e mobilità nella zona, rende proprio a Cinisello quasi 25 milioni di oneri di urbanizzazione. Sarebbe ora che tutti si mettessero seriamente al lavoro per accelerare, anziché frenare, la realizzazione di questa linea del trasporto pubblico molto attesa dai cittadini e sostenuta dai rappresentanti di tutte le forze politiche, nessuna esclusa.