La Regione Lombardia riconosce il carattere sperimentale del Paese Ritrovato. La visita di Attilio Fontana. Diminuisce la retta. Grande soddisfazione per i primi risultati
Monza, 11 febbraio 2019. Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia accompagnato dal suo Vice, Fabrizio Sala, da Dario Allevi Sindaco di Monza, da Luigi Cajazzo Direttore Generale Welfare Lombardia, da Silvano Casazza Direttore Generale ATS Brianza, da Emanuele Monti Consigliere Regionale e Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali Regione Lombardia, hanno visitato il Paese Ritrovato rendendosi conto direttamente della bellezza e della particolarità di questo progetto. Per l’occasione Attilio Fontana ha voluto annunciare che la Regione, dopo un attento esame del progetto, ha deciso di riconoscere il carattere sperimentale del servizio di cura e pertanto ha deliberato un contributo sulla retta di 29,00 euro giornaliere per residente. Diminuisce la retta giornaliera “Un importante riconoscimento – dichiara Roberto Mauri - che giunge in poco meno di un anno dall’inaugurazione del Villaggio. Siamo grati a Regione Lombardia che ha accolto il progetto Il Paese Ritrovato nell’ambito dei servizi sperimentali della rete sanitaria lombarda. Una decisione di grande importanza per il futuro della lotta contro l’Alzheimer e che beneficerà residente e famiglie.” La retta, infatti, si riduce a 93,00 euro giornaliere. Prima di questo provvedimento le famiglie pagavano 98 euro, ma i costi per persona sono di 120,00 euro giornalieri. La differenza è stata, sin ora, a carico della cooperativa. Un bel risultato che solleva i bilanci familiari e anche quello di Meridiana. Le prime osservazioni sui residenti del borgo Oltre all’annuncio riguardo alla convenzione con Regione Lombardia, Roberto Mauri, insieme allo staff del Paese, ha presentato i primi dati, (sintetici e provvisori), riguardo agli effetti del progetto sui residenti del borgo. Sono dati parziali. Per poter disporre di un quadro completo ed esaustivo, si dovrà attendere ancora un po’ di tempo. Infatti, la sperimentazione prevede un monitoraggio di almeno due anni. Rispetto a queste prime osservazione possiamo affermare - aggiunge Mauri – “che il bilancio è estremamente positivo. Il villaggio rappresenta un modello di cura in cui la persona è al centro del modello, ne rispetta la storia, ne riconosce le capacità residue, ne considera le emozioni, ne valorizza le relazioni. Un modello di cura che coinvolge i familiari e li considera risorsa fondamentale nella gestione della quotidianità.” Diminuiscono le problematiche comportamentali e l’uso dei farmaci Dalle prime osservazioni risulta – illustra la Geriatra Mariella Zanetti – “i residenti mostrano un incremento del tempo attivo sia delle attività motorie sia di quelle relative al bricolage, (pittura, laboratorio allenamente, tessitura). E’ migliorato anche il tono dell’umore e la socializzazione. Ridotte di molto le problematiche comportamentali e l’uso dei farmaci. Benefici anche per i care giver che vedono ridursi il carico della situazione familiare. In somma i primi mesi di attività del borgo confermano l’efficacia del progetto. Occorrerà, però, la fine della sperimentazione, (due anni )per poter indicare con maggior dettaglio e precisione l’impatto scientifico del modello di cura del Paese Ritrovato.” Anche il presidente Attilio Fontana, oggi in visita al Paese Ritrovato, conferma la “bellezza del progetto e lo stupore nel vedere i residenti del Villaggio sereni e accoglienti.” Il Paese Ritrovato è un Ambiente che rispetta tempi e ritmi delle persone nonostante la malattia. Un Paese reale dove continuare a vivere. Un prezioso ambito di innovazione e ricerca. Il Paese Ritrovato è una vera e propria cittadina con vie, piazze, giardinetti, negozi, il teatro, la chiesa, la pro loco, l’orto e gli appartamenti. Un borgo dove ogni residente è libero di scegliere se passeggiare, partecipare alle attività di animazione, oppure fare ginnastica, andare dal parrucchiere, dedicarsi al bricolage ed esercitarsi nei giochi di mantenimento cognitivo, o stare nei propri appartamenti. Che cos’è Il Paese Ritrovato Oltre al Villaggio, Meridiana offre anche servizi come lo Sportello Demenza, una risposta gratuita finalizzata all’informazione ed all’accompagnamento della persona con demenza nel percorso di cura; l’Ambulatorio Demenza, una consulenza specialistica a supporto della gestione domiciliare; la RSA Aperta, un sostegno domiciliare nelle prime fasi della malattia; il Centro Diurno Integrato Il Ciliegio, un supporto diurno per 30 anziani con demenza. Valutazione scientifica del progetto Il monitoraggio scientifico e le valutazioni per la replicabilità del modello saranno sviluppate dal team di Meridiana in collaborazione con prestigiosi enti scientifici ed universitari. Nell’elenco compaiono l’Università Milano Bicocca Dipartimento Geriatria, il Politecnico Milano Dipartimento Elettronica; il Politecnico Milano Dipartimento Desig, il CNR Milano Dipartimento IBFM, la LIUC Castellanza.