LIDL A CONCOREZZO - UN ESEMPIO DI POVERTÀ CULTURALE E CATTIVA FEDE

Mercoledì 6 febbraio la Giunta Comunale ha deliberato nuovamente in merito all'insediamento di un discount LIDL a Concorezzo, vicino al Cimitero e a pochi metri dal centro ALDI.

Alcuni mesi fa abbiamo scritto una lettera aperta all'Amministrazione , nella speranza potesse farsi carico della tutela dell'interesse pubblico, mettendo in campo tutti gli strumenti di cui dispone. In quell'occasione ci siamo soffermati su tre punti: il forte danno al commercio locale, le criticità viabilistiche e ambientali, la palese inutilità dell'opera a pochi metri da una struttura analoga. La risposta scomposta dell'Amministrazione non ci aveva fatto ben sperare. Ci sentiamo in dovere di condividere con i cittadini alcune ulteriori considerazioni, vista la documentazione reperibile da oggi sull'Albo Pretorio del comune di Concorezzo.

Le relazioni allegate alla delibera e i pareri acquisiti dall'Amministrazione non possono che lasciarci a dir poco interdetti. Si parla di un impatto quasi nullo sul commercio locale, nonostante il parere unanime espresso da tutti i principali studi sull'argomento e lo stato del tessuto commerciale cittadino. Secondo la relazione socio-economica , il centro LIDL occuperebbe una fetta di mercato di 3 milioni di euro annui. Di questi 3 milioni, meno di centomila euro verrebbero sottratti al commercio locale. I criteri utilizzati per giustificare una stima tanto irragionevole sono a dir poco discutibili e suggeriamo la lettura del documento per rendersene conto.

Osserviamo poi, con grande amarezza, tentativi deboli e privi di lungimiranza nell'intento di riparare agli squilibri prodotti dal progetto. Esemplare è l'articolo 22 nel testo finale della 1A variante (23/01/2019): "Il Lottizzante verserà un contributo totale di €20.000 per l'organizzazione di eventi e manifestazioni atti a incentivare l'utilizzo degli esercizi commerciali del centro storico". Si tratta di una misura compensativa, peraltro l'unica dal punto di vista delle attività commerciali, palesemente inadeguata.

Consultando le altre relazioni allegate alla delibera si leggono ulteriori valutazioni di merito. Si parla di un impatto trascurabile dal punto di vista della viabilità. Si parla di un impatto trascurabile dal punto di vista paesaggistico, nonostante la presenza del Cimitero e della chiesa di S. Eugenio a pochi metri, con un conseguente snaturamento dell'area.

La documentazione pubblicata sull'Albo Pretorio di Concorezzo è un ottimo spaccato della povertà culturale e della cattiva fede di alcuni attori pubblici e privati. Le evidenti responsabilità di chi amministra Concorezzo da dieci anni non possono essere eluse richiamando astratte leggi di mercato o fragilità dal punto di vista normativo.

Per quel che ci riguarda, non perderemo occasione per informare e sensibilizzare i cittadini. Faremo la nostra parte per il bene della città in cui la nostra associazione è nata e cresciuta. Nelle prossime settimane avremo modo di entrare in tutti i dettagli, rispondendo punto su punto a chi ha dato prova di non saper curare adeguatamente l'interesse pubblico. Il tutto nella convinzione sia necessario assumersi la responsabilità di promuovere un rinnovamento del quadro culturale e una cambio di rotta dal punto di vista amministrativo.