Bilancio, no al finanziamento per la Milano-Meda. M5S: “La Lega non vuole le opere per il territorio”
“Meglio il sogno, o forse sarebbe più corretto dire l’incubo, di una Pedemontana domani, piuttosto che risposte concrete ai cittadini oggi”. Così si espresso il Consiglio Regionale, che in mattinata ha bocciato l’emendamento presentato dal consigliere Marco Fumagalli. Il portavoce del M5S aveva chiesto lo stanziamento di 5 milioni di euro per la progettazione dell’opera - la stessa cifra stanziata per finanziare il Gran Premio di F1 di Monza – ma la proposta è stata respinta dalla maggioranza.
“È chiaro come Regione Lombardia non abbia nessuna intenzione di riqualificare la superstrada” commenta Fumagalli: “Insomma i poteri forti, che premono per il completamento della Pedemontana per poter lucrare sulle tariffe autostradali, mal digeriscono la realizzazione di un’opera che vi si pone in parziale concorrenza”.
Spiega il Consigliere: “La riqualificazione della Milano-Meda è un’opera di semplice e rapida realizzazione dal costo contenuto, previsto in circa 150 milioni. Se la progettazione cominciasse domani, entro il 2023 l’arteria potrebbe contare su di un tangibile miglioramento nella circolazione. Evidentemente la Lega preferisce continuare ad esasperare gli automobilisti, costringendoli ad ore ed ore di traffico quotidiano, con la promessa di un’opera che costerà loro cifre folli, piuttosto che progettare soluzioni immediate. Oggi abbiamo imparato che la Lega è il partito del NO alle opere e alle infrastrutture utili ai cittadini, mentre si conferma il partito del sì allo spreco di risorse pubbliche. Del resto non è una novità: il M5S si batte per la riqualificazione delle strade esistenti, mentre loro vorrebbero il TAV in Piemonte”.
Per Fumagalli la questione è puramente politica: “È chiaro che le priorità politiche della Giunta regionale lombarda sono al totale traino dei poteri finanziari e industriali, mentre i cittadini possono aspettare in coda per fare le visite negli ospedali e gli automobilisti su strade vetuste che necessitano di importanti riqualificazioni. Sicuramente gli elettori si ricorderanno delle priorità delle forze politiche alle prossime elezioni”