TEATRO MANZONI DI MONZA

Stagione 2018/2019

Direzione Artistica Paola Pedrazzini

Dopo la festosa apertura con lo spettacolo “Ho perso il filo” (con Angela Finocchiaro e i suoi bravissimi ballerini), la sezione “Grande prosa” del Teatro Manzoni di Monza continua all’insegna di un grande classico, “Questi fantasmi!” di Eduardo de Filippo, prodotto da Elledieffe (Compagnia Luca De Filippo, il compianto figlio di Eduardo), con la regia di un maestro del cinema come Marco Tullio Giordana e un magnifico cast in cui spiccano Gianfelice Imparato e Carolina Rosi.

Un’occasione per assistere a uno spettacolo di grande Teatro, ad un classico in una rielaborazione preziosa.

 Dal 29 novembre al 2 dicembre 2018

(gio, ven, sab h. 21, dom. h. 16)

 Compagnia Luca De Filippo

Questi fantasmi!

 dEduardo De Filippo

Con Gianfelice Imparato, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto, Massimo De Matteo
Paola Fulciniti, Giovanni Allocca, Gianni Cannavacciuolo

Viola Forestiero, Federica Altamura, Andrea Cioffi
Regia Marco Tullio Giordana
Scene e luci 
Gianni Carluccio

 Costumi Francesca Livia Sartori

Musiche Andrea Farri

Produzione Elledieffe – La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo

Si rinnova al Manzoni la tradizione dei grandi classici di Eduardo affidati alla Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, oggi diretta da Carolina Rosi, che mette in scena il capolavoro eduardiano Questi fantasmi!, con la regia di Marco Tullio Giordana.  

Una produzione importante per la compagnia, sintesi di un lavoro che avvia percorsi artistici condivisi e che continua, nel rigoroso segno di Luca, a rappresentare e proteggere l’immenso patrimonio culturale di una delle più antiche famiglie della tradizione teatrale italiana.

"Ho deciso di affidare il testo – ha dichiarato la Rosi – alla preziosa ed attenta regia di

Giordana, sicura che ne avrebbe esaltato i valori ed i contenuti e diretto la messinscena con lo stesso amore con il quale cura ogni fotogramma".  

Questi fantasmi!, una delle commedie più importanti di Eduardo, un successo assoluto ascrivibile allo straordinario meccanismo di un testo perfetto equilibrio tra comico e tragico.

Divisa in tre atti e scritta nel 1945, Questi fantasmi! è ispirata a un episodio di cui fu protagonista Eduardo Scarpetta, padre di Eduardo. Racconta infatti quest’ultimo che la sua famiglia, in ristrettezze economiche, fu costretta a lasciare la propria abitazione da un giorno all’altro. Il padre riuscì a trovare in poco tempo una nuova sistemazione, all’apparenza eccezionale in rapporto all'affitto ridottissimo da pagare. Dopo alcuni giorni si chiarì il mistero: la casa era frequentata da un'impertinente “monaciello”…

“Eduardo è uno dei nostri grandi monumenti del ‘900 - sottolinea il regista Marco Tullio Giordana -  conosciuto e rappresentato, insieme a Pirandello, nei teatri di tutto il mondo. Emerge dal testo un sentimento che ritrovo intatto in questo tempo, un dolore che non ha mai abbandonato la città e insieme il suo controcanto gioioso, quello che Ungaretti chiamerebbe "l’allegria del naufragio””.

Estratti di rassegna stampa:

Virtuosa ed emblematica impresa, il sodalizio nato associando la compagnia che era di Luca De Filippo, guidata ora da Carolina Rosi, a una regia come quella di Marco Tullio Giordana scommettendo su Questi fantasmi! di Eduardo… Lo spettacolo fonde in modo esemplare le eccellenze della pura tradizione e una chiave lucida di messinscena attenta a nuove armonie… Esperimento dunque riuscito, sano, avvincente. Con il senso di ieri e il senso dei nostri giorni. 

Rodolfo di Giammarco, La Repubblica

… Marco Tullio Giordana illustra tutto questo con lucidità e inventiva esemplari… Non meno decisivo si rivela, poi, il lavoro svolto sui personaggi: risultano tutti, dal primo all’ultimo, esattamente definiti, sì da acquistare ciascuno un peso specifico determinato e funzionale. Vedi quella Maria che viene tratteggiata come assai più decisa… aggiungo che, del resto, Carolina Rosi dona a questa Maria gesti e accenti inscritti in una stilizzazione e in una misura da antologia, facendone un’ideale antesignana delle donne di oggi, finalmente coscienti del loro ruolo nel mondo e padrone del proprio destino. E al suo fianco, spicca un Gianfelice Imparato che, con non minore bravura, disegna di Pasquale Lojacono un ritratto scavato, insieme, nell’ambiguità, nello smarrimento e nell’amarezza. Davvero una “ditta” di tutto rispetto. Ma sono più che bravi anche gli altri: primo fra tutti uno strepitoso Nicola Di Pinto che, nei panni dell’ ”anima nera” Raffaele, fornisce quella che forse è la migliore prova della sua carriera.

Enrico Fiore, Controscena

… forse ciò non avrei capito se non avessi visto un allestimento di eccezionale livello, avutosi alla fiorentina “Pergola” in “prima”… Giordana è milanese ma è dotato di tanta arte, intelligenza, curiosità, cultura e amore verso Napoli che dà una sorta di De Filippo al quadrato, tanto è fedele allo spirito del testo e alla Napoli oggetto della rappresentazione. Io della prosa mi sono seccato quasi come del teatro musicale perché quasi mai riesco nei classici a trovare i giusti tempi, la giusta pronuncia della parola e la sua penetrazione prima fonica, poi psicologica. Ho avuto questo: in una rappresentazione senza amplificazione. Con bravissimi attori fra i quali spicca il geniale Gianfelice Imparato. 

Paolo Isotta, Il Fatto Quotidiano

Uno spettacolo vivo questo di Giordana, proprio perché fedele al testo e ai nostri tempi, perché gioca teatralmente in modo non realistico con suoni e luci che sono proiezioni dello stato d’animo di Pasquale e poi per la qualità degli attori che hanno una bella, alta misura sempre umana, mai macchiettistica. 

Paolo Petroni, Ansa

Una compagnia affiatata come una vera famiglia, quella che abbiamo visto l’altra sera in scena, guidata con coraggio da Carolina Rosi… Un meccanismo di equilibrio perfetto tra il tragico e il comico, tra la realtà e la finzione… Gianfelice Imparato, nel dare volto e voce a Pasquale Lojacono, si conferma uno dei migliori attori in circolazione, ricevendo l’eredità non semplice dell’amico Luca De Filippo e dando una personalissima profondità umana al personaggio capace, nel finale, di commuovere… Si staglia su tante miserie la figura di Maria, cui dà fermezza Carolina Rosi, in una lettura fortemente al femminile della commedia voluta da Giordana, fra realismo e amarezza. È Maria la chiave di volta dello spettacolo, che scompiglierà le carte della tradizione.

Angela Calvini, Avvenire

Costo biglietto: Platea intero 29 € - ridotto 27 € / Balconata intero 26 € - ridotto 24 €/ Galleria intero 16 € - ridotto 14 €

 Contatti e info

Biglietteria del Teatro Manzoni (via Manzoni, 23 a Monza), nei seguenti giorni e orari di apertura al pubblico:

- martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 - mercoledì dalle 15.00 alle 19.00

Telefono: 039.386500

E-mail: info@teatromanzonimonza.it

 www.teatromanzonimonza.it