Siamo alle solite, le classifiche che vengono stilate ogni anno non ci danno scampo. Siamo sempre tra gli ultimi posti per inquinamento e mobilità sostenibile. Il 12° rapporto di Euromobility (associazione designata dal Ministero per l'Ambiente) appena redatto non ci consegna buone notizie confrontate con le principali 50 città italiane.
Questo un breve e sintetico elenco dei dati:
- densità abitativa, Monza è al 4° posto su 50 città prese in considerazione.
- alto indice di motorizzazione Monza al 28° posto con oltre 60 veicoli/100 abitanti.
- con una densità di autovetture oltre 2500 veicoli/kmq, Monza al 7° posto.
- 7° posto per giorni di superamento del PM10, più di 80 giorni con una media delle 50 città di 40 giorni.
- l'offerta di trasporto pubblico ci manda al 46° posto su 50.
- corsie ciclabili siamo al 25° posto ma con ciclabili non mantenute e a singhiozzo.
- ultimi tra le città che hanno il car sharing
- bike sharing al 15° posto su 21 città
- PUMS (piano urbano della mobilità sostenibile) non redatto
- al 40° posto su 50 per la mobilità sostenibile
Anche il rapporto di Legambiente "Ecosistema urbano" ci relega al 98° posto su 104 province analizzate.
Insomma un quadro allarmante anche se conosciuto tenuto conto che l'OMS (Organizzazione mondiale sanità) dichiara che l’inquinamento atmosferico causa la morte di 600mila bambini di età inferiore ai 15 anni ogni anno. Secondo l’Oms, circa il 91% degli abitanti del mondo respira aria inquinata: questo porta a 7 milioni di morti ogni anno.
Ma tornando a Monza sappiamo che abbiamo i più alti livelli di inquinamento e non si fa abbastanza per combattere la situazione grave della nostra città.
I due settori che potrebbero contrastare lo stato attuale di grave inquinamento, mezzi pubblici e mobilità ciclistica, non sono adeguatamente potenziati e poco o per niente considerati.
Monza ha un territorio che dovrebbe favorire fortemente l'utilizzo della bicicletta e non si capisce per quale motivo la mobilità ciclistica è la cenerentola degli interventi e figura in modo non adeguato nell'agenda dell'amministrazione comunale.
Dobbiamo smetterla di considerare la mobilità ciclistica come un momento di svago ma come un vero e proprio mezzo di trasporto e i cancelletti su via Regina Margherita e Viale Brianza a Monza oltre ad ostacolare ulteriormente questa moderna e intelligente mobilità sostenibile, evidenziano la scarsa sensibilità nei confronti di quest'ultima.