'Educazione alla cittadinanza nelle scuole': anche in Comune a Lissone prosegue la raccolta firme in favore della proposta di legge di iniziativa popolare
Anche in Comune a Lissone, come in numerose altre realtà italiane, proseguono le procedure per la raccolta firme in favore della proposta di legge per l'introduzione di educazione alla cittadinanza come materia curricolare nelle scuole di ogni ordine e grado.
Dal 20 luglio, presso lo Sportello per il cittadino situato al piano terra del palazzo comunale di via Gramsci, è attiva la procedura per consegnare al Parlamento la proposta di legge di iniziativa popolare, promossa dal Comune di Firenze “sull'introduzione dell'insegnamento di educazione alla cittadinanza come materia autonoma con voto, nei curricula scolastici di ogni ordine e grado".
L'obiettivo è formare i giovani cittadini al senso di responsabilità e al rispetto reciproco, promuovere lo sviluppo civico e il valore della memoria attraverso lo studio della Costituzione, dei diritti umani e degli elementi di educazione alla legalità, ma anche di educazione all'ambiente, educazione digitale ed educazione alimentare.
Promossa dal Comune di Firenze e sostenuta da ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), la proposta di legge tende a favorire una maggiore diffusione del senso di appartenenza alla comunità a partire dalla scuola, che ha il compito di formare i cittadini di domani.
A Lissone, i cittadini possono firmare presso l'URP nei normali orari di apertura: lunedì e mercoledì 8.30 - 13.30 / 14.30 - 18.00; martedì, giovedì e venerdì 8.30 - 13.30.
“Ai lissonesi, ma non solo, rivolgo l’appello a sottoscrivere la proposta di legge e a farla conoscere a quante più persone possibile - sottolinea il sindaco Concettina Monguzzi - La proposta di legge contiene punti fondamentali per far crescere i nostri ragazzi cittadini consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri. Con questa proposta si intende creare una coscienza civica, un senso di responsabilità e rispetto delle regole, delle persone e dell’ambiente in cui viviamo”.
Lissone, 9 Ottobre 2018