Leggiamo su Il Cittadino edizione del 5 ottobre l'intervento dell'Amministratore di MonzaMobilità Thomas Valentini, sulla mobilità cittadina. Valentini ha l'incarico di redigere il PUMS, piano urbano della mobilità sostenibile e dobbiamo purtroppo subito notare che la mobilità sostenibile per eccellenza non figura nelle statistiche pubblicate. Ci riferiamo alla mobilità ciclistica che tanta importanza sta avendo in tutte le città.
Abbiamo visto il numero degli spostamenti con i vari dettagli (mezzo urbano, privato, moto ecc.) ma la bicicletta non viene neppure menzionata.
Il Presidente di FIAB MonzainBici Pasquale Scalambrino, ricorda che nel dicembre 2017 è entrata in vigore "La Legge Quadro della Mobilità Ciclistica" con la quale viene riconosciuta pari dignità della bicicletta con gli altri mezzi di trasporto, prevedendo scadenze nel redigere Piani adeguati. Con questa legge bisogna tenere conto delle esigenze di chi sceglie la bicicletta per muoversi quotidianamente in città, per il cicloturismo e il tempo libero.
Negli anni passati la nostra associazione FIAB MonzainBici ha organizzato i censimenti dei passaggi di biciclette arrivando a contare 12.000 passaggi in una sola mattinata di un giorno feriale. Quindi un utilizzo consistente della bicicletta da parte dei cittadini che potrebbe notevolmente incrementarsi con corsie ciclabili e piste ciclabili.
Una mobilità che non dovrebbe più essere relegata a mobilità di secondo piano, ma essere considerata una priorità, visti i numerosi vantaggi che l'uso della bicicletta può regalare alla città e ai suoi cittadini.
Una sola nota per la bicicletta riservata da Thomas Valentini, che "le piste ciclabili sono un problema perchè significa togliere parcheggi auto". (Ricordiamo che al posto di un'auto si possono parcheggiare 10 biciclette e sviluppando mobilità ciclistica ci sarebbe meno bisogno di parcheggi, in caso contrario non invertiremmo mai questa situazione negativa).
Ma pensavamo si stesse parlando di mobilità sostenibile e non crediamo con le auto, ma con mezzi pubblici e biciclette!
E per togliere auto dalle strade, perchè è questa la direzione che bisognerebbe intraprendere, sarebbe interessante completare una rete ciclabile ora inesistente, moderare il traffico e realizzare una ciclabile che da Largo Mazzini raggiunga la prossima fermata della metropolitana a Bettola. Quest'ultima darebbe un notevole contributo a togliere auto dalle strade.
Dobbiamo guardare sempre più spesso alle città oltralpe, come dichiarato da Valentini e fare, suggeriamo noi, il passo successivo che è quello della realizzazione delle soluzioni adottate in quei paesi.
Vogliamo sperare che sia arrivato il momento di un salto di qualità per la città di Monza, sempre troppo in fondo alle classifiche per la qualità della vita e dell'aria.