Vuoi saldare i pedaggi in sospeso con Pedemontana? Quasi impossibile riuscirci, ma intanto la società annuncia che passa alle maniere forti (multa e punti patente).

Autostrade Pedemontana passa alle maniere forti sui pedaggi non pagati, complicando ulteriormente le cose per gli utenti. La situazione è kafkiana. Cosa accade? Se vi accorgete di avere pedaggi da saldare anteriori a 15 giorni, la procedura via internet (peraltro già poco chiara di suo) non è più utilizzabile. Se telefonate al Call Center, fornendo la targa, vi danno una risposta sorprendente: “Sì, risulta che lei abbia pendenze, ma non possiamo nemmeno dirle per quale importo. A giorni le arriverà per posta un sollecito e, utilizzando il numero di pratica, potrà saldare”. Voi aspettate il sollecito, ma in molti casi non vi arriverà mai, come alcuni utenti segnalano stia accadendo. E se chiedete al Call Center di poterlo avere in copia per mail, vi rispondono che non possono mandarvelo. Insomma: se volete serenamente e correttamente pagare, finisce che non ci riuscite. Di sicuro, però, Pedemontana avvierà la procedura per la sanzione, che prevede una multa e una decurtazione punti dalla patente. Il problema di fondo è che quasi nessuno sa che il transito su Pedemontana ha un costo e comporta una rilevazione automatica. Non c’è il casello. La segnaletica in loco è rappresentata da un solo grande cartello con molte righe di testo. Una persona alla guida di un'auto, alla velocità media consentita, e restando attenta alla guida, non ha il tempo materiale di leggerlo. Il testo è formalmente corretto, ma non chiaro. Ci sono poi in aggiunta piccole targhe in corrispondenza dei portali, ma molto equivoche (sembrano rivolte solo a chi ha il Telepass). Una segnaletica che non informa adeguatamente gli automobilisti. Non lo diciamo solo noi: l’ha affermato anche il direttore generale di Pedemontana in una audizione alla Camera dei Deputati. E se lo dice lui…