Abbattimento delle essenze arboree morte, al via il nuovo piano per la messa in sicurezza
Le essenze arboree che dovranno essere abbattute sono alberi adulti situati in parchi, giardini o a bordo strada, esemplari già identificati dall’Amministrazione Comunale che in alcuni casi raggiungono un’altezza fino a 30 metri.
A seguito di segnalazioni pervenute da cittadini e da una ricognizione effettuata sul territorio dal personale comunale, il Comune ha stanziato ulteriori 18.000 euro per affidare la messa in sicurezza delle aree a verde e l’abbattimento di essenze morte.
È già in corso un Piano di abbattimento coordinato con la squadra degli operai comunali, in affiancamento il Comune ha identificato ulteriori risorse per procedere ancor più serratamente negli interventi.
Il nuovo piano di intervento riguarderà infatti sia essenze ad alto fusto ormai morte, sia altre che hanno la necessità di una notevole potatura per la messa in sicurezza.
Per eseguire gli interventi di potatura e messa in sicurezza delle aree, sarà utilizzata un’apposita piattaforma aerea che permetterà maggior facilità di manovra e la possibilità di operare sullo sfoltimento della chioma laddove necessario.
Gli abbattimenti riguarderanno invece esclusivamente alberi già morti e identificati tramite cartellini. Il lavoro di etichettatura è già stato completato dal Comune e viene aggiornato periodicamente circa la condizione vegetativa delle altre piante indicate in fase di deperimento.
“Avviamo un piano di intervento importante per la messa in sicurezza delle nostre aree verdi e degli spazi pubblici - dichiara Marino Nava, assessore alla Città Vivibile - gli uffici sono da sempre attenti sull’argomento, avendo ora a disposizione l’analisi del monitoraggio compiuto nei mesi precedenti possiamo passare alla fase successiva, ovvero all’azione concreta per prevenire qualunque possibile problematica. Esauriti questi interventi, l’Amministrazione Comunale creerà un apposito bando dedicato alle potature per programmare in modo ancor più puntuale abbattimenti e sfoltimenti delle essenze del territorio”.
Lissone, 4 Luglio 2018