Egr. Sindaco,

siamo un gruppo di cittadini brugheresi che abitano nella zona delle vie Turati e Cajani.

Abbiamo a cuore il nostro territorio e vogliamo fare la nostra parte per prendercene cura.

Abbiamo recentemente appreso che il vasto terreno attualmente utilizzato per ospitare i tendoni degli spettacoli viaggianti e le giostre in occasione della Festa di Brugherio - avente una superficie di ben 15.747 mq -  è stato classificato nel vigente Piano di Governo del Territorio come “Ambito di Trasformazione” e destinato a sede di un Centro diurno per anziani e/o per persone con disabilità e di una Residenza Sanitaria per Anziani. Per tali strutture è prevista una SLP massima ammessa di 10.235 mq, pari al 65% della superficie totale dell’ambito di trasformazione: una dimensione considerevole sia rispetto al contesto urbano di riferimento sia in rapporto alla struttura socio–assistenziale per anziani già presente a Brugherio in via Martin Luther King.

Tale destinazione d’uso ci vede in totale disaccordo.

Quest’area, come è noto, era un tempo sede di un’attività estrattiva. Lo stesso Piano di Governo del Territorio, nello Studio della componente geologica, idrogeologica e sismica, (Tavola 2) identifica l’area in questione come caratterizzata da “profonde alterazioni: scavi riempimenti” e, dal punto di vista della fattibilità geologica, la colloca in Classe 3b: fattibilità con consistenti limitazioni – cave e scavi colmati.

L’Allegato 12 allo Studio della componente geologica, idrogeologica e sismica, definisce la Classe 3 di fattibilità come segue:

 “Zone nelle quali sono state riscontrate consistenti limitazioni all’uso a scopi edificatori e/o alla modifica della destinazione d’uso per le condizioni di pericolosità/vulnerabilità individuate, per il superamento delle quali potrebbero rendersi necessari interventi specifici o opere di difesa”, e precisa, per quanto concerne la sottoclasse 3b “[…] La presenza di cave/scavi colmati costituisce elemento di pericolosità per le utilizzazioni potenziali delle aree, per le opere antropiche di fondazione nel sottosuolo e per il potenziale rilascio di inquinanti verso la falda idrica. […] è necessaria la verifica puntuale delle condizioni geotecniche del sottosuolo e delle interazioni tra intervento di trasformazione e substrato geologico. Sono necessari in particolare approfondimenti sulla natura dei riempimenti, stato di salubrità degli stessi, modalità di messa in posto, ecc. Inoltre l’indagine dovrà definire l’evoluzione dello stato di assestamento del riempimento in funzione delle opere in progetto. Per le strutture esistenti occorre prevedere, nel caso si renda necessario, il monitoraggio dello stato degli edifici e la messa in sicurezza degli stessi.

Se le indagini dovessero evidenziare problemi di cedimenti, sarà opportuno accertare e prevenire la creazione di vuoti per scorrimento di acque di percolazione e libere e l’entità dei cedimenti differenziali. In ogni caso in queste aree andrà verificata ed eventualmente vietata la possibilità di disperdere le acque bianche nel suolo.

Per interventi in aree di recente e nuova urbanizzazione, con o senza la modifica della destinazione d’uso, è prescritta la verifica della qualità dei terreni anche nei casi in cui l’intervento interessi aree non produttive, secondo quanto prevede la normativa vigente (Dlgs 152/2006 e s.m.l.)”

E’ lo stesso PGT vigente a identificare l’area Turati/Cajani come ambito caratterizzato da condizioni di pericolosità e vulnerabilità geologiche tali, da sconsigliarne l’uso a scopi edificatori, per i rischi di ordine tecnico, economico e ambientale derivanti da tale destinazione.

Ne consegue che l’area Turati/Cajani non dovrebbe essere presa in considerazione a fini edificatori, meno che mai per strutture di natura socio-assistenziale.

A Brugherio abbiamo abbondanza di siti interessati da attività produttive dismesse, ben collegati alla rete viaria e già dotati di ampi parcheggi.

Nell’interesse di Brugherio, dei suoi cittadini e dei futuri fruitori dei Centro Anziani e RSA in progetto (utenti, loro famiglie e personale lavoratore), riteniamo che l’intervento previsto sull’area Turati/Cajani possa e debba essere localizzato altrove, su una delle tante aree dismesse da recuperare sopra richiamate.

L’area densamente edificata di via Turati e via Cajani è già abbondantemente congestionata, racchiusa com’è nel triangolo di strade ad alta percorrenza costituito da via Monza, Viale Lombardia e l’autostrada Milano-Venezia.

Non abbiamo bisogno di ulteriore cementificazione né dell’apporto di traffico automobilistico aggiuntivo.

Al contrario, abbiamo bisogno di un’ambiente più sano, di verde pubblico e spazi di aggregazione per i cittadini.

Per questi motivi, chiediamo all’Amministrazione Comunale di modificare la destinazione d’uso attualmente prevista nel PGT per l’Ambito di Trasformazione ATS-01 e di attivarsi perché in luogo del previsto Centro per anziani/RSA venga realizzato quanto prima un parco pubblico attrezzato.

Abbiamo attivato una raccolta firme a questo scopo. Assieme a questa lettera, alleghiamo le adesioni alla nostra petizione raccolte fino a questo momento.

Restiamo in attesa di un cortese riscontro da parte delle Istituzioni comunali, augurandoci che vogliano accogliere la nostra richiesta.

Cordiali saluti.

Il Comitato cittadini via Turati/via Cajani