Tangenti, 21 arresti a Monza. Forte (M5S Lombardia): “Film penoso, collaborazione dei cittadini fondamentale”.
“È ormai lo stesso film penoso che vediamo in replica decine di volte. Lo schema in Lombardia è quasi sempre lo stesso: c’è un imprenditore con presunte connessioni ‘ndranghetiste e, a cascata, una rete corruttiva sugli appalti nella pubblica amministrazione. In questo caso purtroppo c’è anche l’ipotesi di coinvolgimento di un Magistrato, una figura che deve garantire la giustizia. Casi come questo generano sfiducia nelle Istituzioni e il fenomeno è talmente radicato che bisogna intervenire in maniera decisiva e definitiva. Un elemento però non deve passare inosservato: gli arresti sono arrivati dopo un esposto di una lista d'opposizione di un Comune. E’ un segnale positivo che dimostra l’importanza di una corretta formazione dei soggetti che ricoprono ruoli istituzionali affinché siano in grado di intervenire prontamente in casi come questo. Contestualmente evidenzia come la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine può fare la differenza nella prevenzione e nel controllo della corruzione. Lo ha sottolineato il Procuratore Nazionale Antimafia Cafiero de Raho in un incontro in Provincia di Lecco di qualche giorno fa, richiamando i cittadini ad una collaborazione costante. Chi vive il territorio è in grado di individuare i segnali ambigui dell’illegalità. Proprio per questo in Lombardia dobbiamo garantire e rafforzare i canali di comunicazione diretti e anonimi tra cittadini e forze dell’ordine”, così Monica Forte, Presidente della Commissione regionale Antimafia e portavoce del M5S Lombardia, commenta l’arresto di ventuno persone per associazione a delinquere finalizzata a reati tributari e fallimentari, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e corruzione nell’inchiesta coordinata dal PM di Monza Salvatore Bellomo.
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