Ultimo incontro del primo ciclo di
RIPENSIAMOCI
La forza della ragione nell’epoca della comunicazione globale
MENZOGNA E VERITÀ NELLA STORIA DELL’ARTE
con FLAVIO CAROLI
16 APRILE, ORE 21
Binario 7 – Sala Chaplin
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Con questo ultimo straordinario incontro che vede la partecipazione del Prof. Flavio Caroli, critico d’arte e storico d’arte italiano, si conclude il primo di ciclo diRipensiamoci, un ambizioso programma di incontri che si è sviluppato nei mesi scorsi attraverso conferenze, dibattiti, proiezione di film, interviste e un esclusivo spettacolo teatrale.
Abbiamo iniziato a ottobre 2017 con il dibattito tra il filosofo Carlo Sini e l’ex magistrato Gherardo Colombo, al quale ha fatto seguito l’incontro con il giornalista Ferruccio De Bortoli; abbiamo proseguito con l’originale e sorprendente confronto tra il vignettista e autore satirico Tullio Altan e il regista e attore Elio de Capitani, e poi a febbraio l’interessante riflessione di Roberta Valtorta, storica e critica della fotografia, sulla forza e l’uso dell’immagine ; abbiamo anche proposto la visione di un bel film “Truth- Il prezzo della verità”con Robert Redford e Cate Blanchette e della pièce teatrale “Uno che conoscevo” di e con Corrado Accordino.
Un percorso intenso, partecipato, ricco di contenuti e importanti riflessioni, costellato anche da momenti divertenti e da battute di frizzante ironia; una serie di appuntamenti che, seppur variegata nell’offerta, ha avuto il medesimo obiettivo di tentare nuove analisi sull’interpretazione dei grandi mutamenti di cui siamo testimoni, analisi che possono portare a significati diversi rispetto a quelli spesso proposti e veicolati dai mezzi di comunicazione di massa.
Una riflessione comune che abbiamo proposto alla città e che andiamo ora a definire con questa ultima iniziativa che vede la straordinaria presenza di uno dei più noti e apprezzati critici d’arte, il Prof. Flavio Caroli che abbiamo potuto conoscere anche grazie alla sua partecipazione alla trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa”, dove ha intrattenuto con garbo e professionalità un pubblico televisivo magari poco abituato a sentir parlare o ad interessarsi di arte.
Con il Prof. Caroli, in esclusiva per Novaluna, grazie alla sua capacità divulgativa andremo a capire quanta verità e quanta falsità ci sia anche nella storia dell’arte: narrazioni, racconti ed aneddoti che ci aiuteranno a proseguire la nostra riflessione.
Sarà questa anche l’occasione opportuna per presentare il suo nuovo libro “L’arte italiana in quindici weekend e mezzo”; in questo saggio che diventa un romanzo, dialoga con un’amica di lunga data accompagnandola per quindici weekend e mezzo alla scoperta di grandi artisti, monumenti universalmente noti e gioielli nascosti (scelti dopo una oculatissima scrematura) nei luoghi nevralgici dell’arte italiana.
La felice penna di Flavio Caroli ci indica la via per comprendere appieno il patrimonio artistico italiano, nella convinzione che i capolavori sono il riassunto dei pensieri più profondi di un’epoca storica, e costituiscono «l’apertura visionaria verso il tempo che verrà».
Il secondo ciclo di Ripensiamoci, che prenderà avvio nel prossimo autunno, affronterà un insieme di temi interconnessi tra loro: come pensare ed intendere in modo diverso l’identità europea, riflettere sulla crisi degli stati nazionali, la grande migrazione, non più urgenza momentanea, ma fenomeno epocale strutturale, e il futuro del lavoro, di conseguenza, del concetto di dignità dell’essere umano. Argomenti non scontati che affronteremo con l’aiuto di esperti e sempre mirando a fornire una visione globale il più possibile discosta dai pregiudizi e da manipolazioni della verità.
Flavio Caroli
Dal 1995 è professore ordinario di storia dell'arte moderna presso la facoltà di architettura del Politecnico di Milano, dopo aver ricoperto la stessa cattedra presso le Università di Salerno (1990-1993) e di Firenze
Flavio Caroli ha ricoperto importanti incarichi, tra i quali la partecipazione alla Commissione per la Galleria Comunale d'Arte Moderna di Bologna, la cura del ciclo di mostre Milano '80 e Besana '80, la partecipazione alla Commissione Internazionale della Biennale di Venezia, la Commissione Internazionale della Biennale di Sydney.
Dal 1997 al 2004 è stato responsabile scientifico per le attività espositive di Palazzo Reale di Milano, organizzando e curando numerose importanti manifestazioni (L'Anima e il Volto,Scapigliatura e Futurismo, Il Cinquecento Lombardo, Natura Morta Lombarda, Il Gran Teatro del Mondo, l'Anima e il Volto del Settecento, personalmente curate, oltre a molte altre grandi rassegne, fra cui Picasso,Hokusai, Anni Cinquanta).
Negli anni ottanta ha teorizzato e coordinato il movimento artistico Magico Primario. Ha collaborato alle pagine culturali di numerose pubblicazioni, tra cui il Corriere della Sera (1972-1982) e Il Sole 24 ORE (1988-1996). Collabora attualmente con riviste del settore e partecipa, in veste di ospite e critico d’arte, a trasmissioni televisive.