Il centro civico vale un pugno di dollari? LabMonza dice no
Monza, 6 Aprile 2018
«Il quartiere Cazzaniga ha bisogno del nuovo centro civico all'Ex-Maestoso» dichiara Arianna Bettin, Presidente di LabMonza: «Sono sconcertanti le notizie per cui l'amministrazione sarebbe pronta a rinunciarvi per monetizzare. Si rinunciano a servizi essenziali per il quartiere, come una biblioteca di zona».
Il progetto di recupero dell’ex maestoso, edificio a lungo abbandonato, secondo gli accordi chiusi dalla precedente amministrazione prevede infatti che il privato realizzi a proprie spese e ceda al Comune più di 500 mq per realizzare un centro civico, dove spostare degli uffici comunali oggi in affitto e realizzare una piccola biblioteca di quartiere (San Biagio e Cazzaniga sono gli unici quartieri di Monza a non possederne una in tutta la città), oltre a spazi per servizi agli anziani.
È recente notizia di stampa, però, che la nuova amministrazione, direttamente per bocca del Sindaco Allevi, ha recentemente annunciato la volontà di rimettere mano agli accordi per cancellare la presenza dell’intervento pubblico nel complesso recuperato, in cambio di una monetizzazione fino ad un milione di euro. L'area rimarrebbe al privato, per attività di ristorazione o di palestra.
«Il Comune prenderà soldi immediati dalla monetizzazione ma rinuncia ad un investimento di medio-lungo termine per risparmiare sull'affitto degli uffici, garantire un presidio comunale nel quartiere e un polo bibliotecario. Come temevamo tornata la destra al governo si rivede un vecchio brutto vizio, l'urbanistica usata solo per far cassa e non per progettare una città migliore. Il centro civico di Cazzaniga non vale un pugno di dollari.» chiosa Claudio Colombo, ex assessore all'Urbanistica e candidato con LabMonza alle scorse comunali.