Giornata in ricordo delle vittime delle mafie: gli studenti ricordano nomi e storie di 150 persone assassinate      

Sarà un lungo elenco di nomi, letti a voce alta dagli studenti degli Istituti Comprensivi lissonesi, ad iniziare la mattinata. Un modo per non dimenticare, per tener vivo il ricordo di chi ha perso la vita per difendere la libertà di tutti. Il luogo scelto sarà Largo Lea Garofalo, piazzale che il Comune di Lissone ha scelto di intitolare nel 2015 alla testimone di giustizia italiana, vittima della ‘Ndrangheta.

L’Amministrazione Comunale organizza per mercoledì 21 marzo alle ore 11 un momento di riflessione in occasione della “Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” che l’associazione Libera celebra “perché in quel giorno di risveglio della natura si rinnovi la primavera della verità e della giustizia sociale”.

In occasione della Giornata, il Comune proporrà nella mattinata di mercoledì 21 marzo in Largo Lea Garofalo (inizio ore 11) un momento rivolto ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie.

Sarano proprio le delegazioni di studenti degli Istituti Comprensivi, dell’Ipsia Giuseppe Meroni e del Liceo Parini di Seregno a leggere 150 nomi di vittime delle mafie. Sulla cancellata della scuola Benedetto Croce, situata proprio di fronte a Largo Lea Garofalo, il giorno precedente alla manifestazione gli studenti apporranno dei cartoncini con alcuni dei nominativi delle vittime.

Fra i 150 nomi, gli studenti ricorderanno i profili di alcune delle vittime per spiegare il dramma della mafia e l’intrusione delle organizzazioni malavitose nelle vite di chi ha scelto di ribellarsi, perdendo la propria vita.

I momenti saranno intervallati da canti del coro della scuola “E. De Amicis” che concluderanno il momento con la canzone “I cento passi” dei Modena City Ramblers.

Sarà inoltre presente l’orchestra dell’indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo Lissone 1 di via Mariani.

“Nella lotta alla criminalità organizzata e alle mafie, l’Amministrazione Comunale ha il dovere di non abbassare mai la guardia, parlando alle giovani generazioni e coinvolgendole in eventi che permettano di prendere coscienza della problematica - sottolinea Alessia Tremolada, assessore alla Cultura, Trasparenza e Istruzione Superiore e Renzo Perego, assessore all’Istruzione - Il nostro obiettivo è quello di lavorare alla costruzione e promozione di una cultura della legalità che si inserisca nell’ambito del progetto Lissone X la legalità”.

Lissone, 14 Marzo 2018