Giovedì 8 febbraio Il Presidente FIAB MonzainBici, con alcuni membri del direttivo, ha incontrato  l'amministrazione comunale, nella persona dell'assessore Federico Arena, accompagnato dall'ing. Casati dirigente ufficio mobilità.

​L'incontro è stato chiesto per discutere con l'assessore sulle risposte dell'Amministrazione comunale alle nostre 10 proposte inoltrate ​nel mese di ottobre 2017. MonzainBici e il suo presidente Pasquale Scalambrino ha fatto presente all'assessore l'urgenza di interventi per favorire la mobilità ciclistica, alla luce della grande arretratezza nella nostra città rispetto alle città virtuose nella innovazione.

Considerato anche che Monza soffre di un alto tasso di inquinamento atmosferico (nel 2017 Monza ha superato per ben 164 giorni i limiti massimi di legge rispetto ai 35 giorni tollerati dalla legge) e che non è più possibile dilazionareinterventi che contrastino questa situazione che ha gravi ripercussioni sulla salute dei cittadini. Le risposte dell'assessore sono state per noi ​in​sufficienti, soprattutto per i tempi incerti e lunghi degli interventi, ma prendiamo atto della buona volontà di questa amministrazione ad affrontare il problema, (dichiarazione ​del Sindaco sulla "Tua Monza") ​,mettendo a disposizione le competenze FIAB per migl​i​orare e accelerare gli interventi.

Entriamo nel merito solo di alcuni punti della discussione solo per accennarli:

1 - *Moderazione del traffico*. L'amministrazione sta intervenendo in una
sola strada (Via Confalonieri) mentre Monzainbici chiede di sperimentare zone 30 più ampie e di estendere a tutti i quartieri le zone a 30km/h, e soprattutto nelle zone residenziali e plessi scolastici, come proposto da FIAB a livello nazionale. Dobbiamo iniziare e superare in fretta la fase di sperimentazione, anche perchè questo intervento è ormai diffuso negli stati europei più sensibili ai temi ambientali e in moltissime città italiane.

2 - *Connessione ciclabili esistenti*. Da tempo chiediamo che vengano
connesse le ciclabili attualmente esistenti in quanto ora sono uno "spezzatino" che si interrompe continuamente mettendo a dura prova il ciclista che le percorre. Se vogliamo dare sicurezza ai cittadini in bicicletta e tendere ad annullare gli incidenti mortali nella nostra città serve una struttura seria e ben segnalata, in caso contrario le ciclabili saranno sempre più degradate e inservibili.  Abbiamo consegnato le nostre 2proposte di congiungimento. Ma non siamo riusciti ad avere rassicurazioni sui tempi di intervento.

- 3*Ciclabile per Bettola/Sesto S. Giovanni*. Grazie alla collaborazione di
FIAB MonzainBici con la partecipazione al bando per il collegato ambientale si prevede un finanziamento da parte del Ministero e una parte del Comune di Monza per la realizzazione della ciclabile da via Borgazzi a Bettola. Questa importante direttrice
chiediamo che parta da L.go Mazzini lungo c.so Milano e fino a Bettola, come peraltro previsto dal Biciplan comunale per rendere questo tracciato veramente utile e collegare altre due ciclabili esistenti come quella del Villoresi e viale Campania.

4 - *Il Biciplan* ​(approvato nel 2012) che giace nei cassetti comunali deve essere attuato e noi chiediamo un cronoprogramma per iniziare a realizzare quanto previsto da questo progetto. Il Comune deve avere un programma di interventi da rispettare e al momento dobbiamo purtroppo verificare, che nei primi otto mesi dall'insediamento della giunta non abbiamo avuto molte notizie sugli interventi  di mobilità ciclistica.

5 - *Bike Sharing*. Nonostante il nostro interesse per questo tipo di servizio che potrebbe essere anche potenziato e studiato meglio nelle sue postazioni, riteniamo che lo sviluppo delle biciclette a "flusso libero" sia il futuro e che quindi dovrebbe essere, in una fase iniziale, affiancato al bike sharing. Il flusso libero sta avendo un grande successo a Milano e non solo, grazie alla sua elevata facilità d'uso.

6 - *Punzonatura biciclette*. Il furto delle biciclette tocca numeri significativi e disincentiva l'utilizzo di questo meraviglioso mezzo di trasporto. FIAB MonzainBici ha promosso e ottenuto dall'amministrazione di Monza l'installazione della macchina punzonatrice, ma l'accesso a questo servizio risulta troppo macchinoso. L'assessore è d'accordo con noi e si studieranno metodi semplificati per poterne usufruire in modo semplice.

7 - *Chiusure temporanee delle vie entrata/uscita delle scuole. *I bambini di Monza sono costretti, dalla situazione estremamente negativa, a respirare aria pessima in città e nel momento dell'entrata e uscita da scuola la situazione viene aggravata dalla concentrazione di auto davanti alla scuola dei genitori che accompagnano i propri figli. Chiediamo che vengano chiuse le scuole in particolare quelle dell'obbligo e materne, all'entrata e all'uscita dei bambini. Purtroppo su questo tema non abbiamo sintonia di vedute con l'assessore preoccupato di intasare ulteriormente altra strade. Chiediamo di sperimentare in almeno due scuole la chiusura delle strade interessate alle scuole.

8 - *Parcheggio biciclette nei cortili condominiali.* (LEGGE REGIONALE N° 38 DEL 28 SETTEMBRE 1992). La soluzione è estremamente semplice, modificare il regolamento edilizio per permettere di non vietare il parcheggio delle bici, sia negli edifici esistenti che quelli di nuova costruzione, come fatto dalla città di Milano. 

​Riteniamo la risposta dell'assessore insufficiente ad affrontare la problematica.​

FIAB ha promosso ed ottenuto una *legge quadro approvata dal Parlamento sulla mobilità ciclistica.* Con le parole del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Del Rio "per la prima volta troviamo la bicicletta su un piano di pari dignità tra i mezzi di trasporto degni di infrastrutture dedicate". "la bicicletta è un mezzo di trasporto, il più sostenibile tra tutti, e richiede una pianificazione organica, nazionale, regionale e locale, per sviluppare le sue potenzialità per la mobilità urbana, il turismo e l'economia". Il ministro definisce questa legge "uno scatto culturale", crediamo sia stato dato un grosso contributo a superare quel modo di pensare superato che metteva al centro delle città, e  non solo, l'auto come unico mezzo dominante per il trasporto delle persone. Un'arretratezza culturale con la quale purtroppo dobbiamo ancora fare i conti.

Ringraziamo quindi l'assessore Arena per averci ricevuto e, volendo essere franchi e sinceri, troviamo le sue posizioni un po’ fredde riguardo al nuovo modo di muoversi in città, ma da parte nostra c'è la più grande disponibilità alla collaborazione e al confronto, certi che i tempi sono maturi per un approccio moderno a questo tema.

Naturalmente i punti esposti in questo comunicato non esauriscono l'argomento, molto altro abbiamo tralasciato, non per minore importanza, solamente per questioni di tempo. Torneremo su queste e altre proposte perchè vogliamo che la nostra città non resti la cenerentola d'Italia (in base alle ultime classifiche stilate da Legambiente e Sole 24 ore") con tassi altissimi di inquinamento e incidentalità frequente, situazioni intollerabili in una città moderna e​ che vuole essere di attrattiva turistica come Monza. 

Uff. Stampa FIAB MonzainBici