COMITATO PER IL PARCO REGIONALE DELLA BRUGHIERA
COMUNICATO STAMPA IN OCCASIONE DELL’APPROVAZIONE
DELLA LEGGE REGIONALE - PDL 372:
Modifiche e integrazioni alla legge regionale 16 luglio 2007, n. 16 (Testo unico delle leggi regionali in materia di istituzione di parchi) - Ampliamento dei confini del parco regionale delle Groane e accorpamento della riserva naturale Fontana del Guercio e del parco locale di interesse sovracomunale (PLIS) della Brughiera Briantea.
L’idea che la Brughiera meritasse di far parte di un Parco Regionale viene da lontano, esattamente dall’inizio degli anni ‘80, tra le mura della bottega di Piero Ronzoni a Cabiate dove si ritrovava un gruppo determinato e attivo di amanti dei territori a verde di Meda e Cabiate.
Da subito i componenti del gruppo si confrontarono sulla necessità di tutelare e valorizzare prati, brughiere e boschi con “l’ideologo” del Parco della Brughiera, Giorgio Achermann, iniziando anche a realizzare ponti sui torrenti nei boschi e passerelle per permettere a tutti una fruizione sostenibile di questi luoghi allo scopo di farli conoscere e apprezzare.
Il 10 maggio 1981 il Gruppo Naturalistico della Brianza, presieduto da Giorgio Achermann, organizzò a Cantù un convegno che riuniva le autorità regionali, alcuni sindaci e studiosi quali per esempio Nangeroni, per identificare misure per la conservazione della Brughiera.
Il 6 Novembre 1983 il GNB, con il gruppo ecologico CAI-GAM-SEM e la collaborazione del WWF Groane, organizzò a Meda una mostra (che diverrà itinerante), inaugurata da Aldo Aniasi, a sostegno della richiesta di istituire un Parco Regionale per la "Brughiera".
E’ allora che nasce il Comitato per il Parco Regionale della Brughiera il quale, raccogliendo via via altri gruppi ed associazioni, inizia la propria attività promuovendo una petizione che raccoglie oltre 20.000 firme con la richiesta, coraggiosa, di realizzare un grande Parco Regionale nei territori di Brughiera coinvolgendo 24 comuni , partendo da Meda e arrivando a nord fino a Como. Sulla spinta di questa iniziativa, i comuni di Meda, Cabiate, Lentate sul Seveso e Mariano Comense decidono di attivarsi, in attesa del Parco Regionale, con l’istituzione di un Parco Locale di Interesse Sovracomunale, il PLIS della Brughiera Briantea che, durante i primi anni 2000, si amplia sino a comprendere 10 Comuni.
Il 25 Gennaio 1992 il Comitato organizza un convegno a Cantù, nel cuore della Brughiera, trovando l’adesione di tutte le forze politiche di allora e delle amministrazioni provinciali, alla presenza oltre che di Achermann, di Luca Ottenziali e di Mario Di Fidio, storici dirigenti di Regione Lombardia, che dichiaravano la necessità di istituire un Parco Regionale nel territorio già riconosciuto, nella Legge 86/83, legge quadro sulle aree Protette della Lombardia, area di rilevanza ambientale D10 Brughiera Comasca. L’ordine del giorno adottato dal Convegno venne poi approvato dai consigli comunali di tutti i 24 Comuni della Brughiera, ed il Comitato lo sostenne con una ulteriore raccolta di oltre 13.000 firme.
Sull’onda di questa mobilitazione e grande condivisione si avvia il percorso istituzionale per la legge istitutiva del Parco della Brughiera: il Comitato di Proposta elaborò dal 1997 norme di tutela, definì la perimetrazione delle aree assegnate al Parco e consegnò il proprio lavoro nel 2000 alla Regione Lombardia. Ma eravamo in scadenza elettorale e, purtroppo, non se ne fece nulla cosicché tutto il lavoro compiuto venne letteralmente abbandonato.
Neppure allora il Comitato si scoraggiò: proseguì infatti il proprio lavoro nei confronti delle Amministrazioni e degli Enti Provinciali e Regionali e riprese con forza, dal 2008, la propria attività. Alle storiche associazioni si unirono nuovi gruppi ambientalisti e si decise di dare una veste ufficiale al Comitato così da poter dialogare con gli enti preposti ed essere riconosciuti di nuovo come motore di una nuova richiesta di Parco Regionale.
Si ricostituisce così il Comitato per iniziativa delle seguenti associazioni e gruppi: Brianza Domani e Circolo XX Settembre (Meda), Gruppo Naturalistico della Brianza (Canzo), L’Ontano (Montorfano), La Puska (Lentate S/S), Lavori In Corso Lista Civica (Cantù), Sinistra E Ambiente (Meda), Wwf Insubria (Como e Groane) e singoli aderenti. Oltre a questi, altre 30 associazioni del territorio della Brughiera - ma non solo - sostengono e collaborano attivamente con il Comitato.
Si aprì quindi una nuova stagione che vide una intensa e faticosa ricucitura di rapporti con gli enti locali che iniziò a dare i primi frutti grazie anche al sostegno dei partecipanti alle numerose escursioni guidate in Brughiera e a decine di iniziative pubbliche; una nuova campagna di raccolta firme nel 2009 vide migliaia di adesioni e in seguito si creò una collaborazione attiva con alcune amministrazioni, come quelle di Lentate sul Seveso e Cantù, sensibili alla richiesta di adesione a un Parco Regionale della Brughiera.
Vi furono altre dichiarazioni di intenti di diverse Amministrazioni fino a che, il 25 Ottobre 2013, un incontro in Regione Lombardia con l’Assessore Claudia Terzi, a cui partecipammo come Comitato, pose le basi per la possibile tutela regionale della Brughiera, che sarebbe potuta avvenire con l’accorpamento dei territori della Brughiera a quelli dell’esistente Parco Regionale delle Groane.
Purtroppo non tutti i 24 Comuni facenti parte dell’Area di Rilevanza Ambientale D10 - Brughiera Comasca, hanno aderito a questo percorso; infatti una porzione della Brughiera a nord, di grande valore naturalistico -ambientale, resta al momento esclusa dalla possibilità di tutela Regionale.
Sono 14 i Comuni della Brughiera che tra il 2014 e il 2016 si sono pronunciati con delibera Consigliare a favore dell’accorpamento delle proprie aree a verde al Parco Groane. E’ stato un percorso istituzionale che il Comitato ha seguito assiduamente offrendo il proprio contributo durante gli incontri pubblici per spiegare, al fianco delle Amministrazioni, l’importanza della scelta per il Parco Regionale. Si arriva così al 15 Aprile 2016 quando i 14 sindaci di questi comuni unitamente ai sindaci del Parco delle Groane ed al Parco della Brughiera Briantea (PLIS), approvano il documento programmatico dando avvio all’iter regionale che porterà alla stesura di questo PDL 372.
Finalmente siamo qui e ora: 21 Dicembre 2017 . Almeno una parte di quell’idea di Parco Regionale diventa realtà: una superficie di 4.554 ettari va ad aggiungersi alle aree protette del Parco delle Groane, che fino a ieri era di circa 3.695 ettari, risultando quindi più che raddoppiata la tutela regionale, per un totale di 8.249 ettari.
Il Comitato per il Parco Regionale della Brughiera accoglie dunque molto positivamente questo importante risultato, inseguito da oltre 34 anni, ma si augura che anche le amministrazioni comunali che non hanno ritenuto di cogliere questa opportunità per aderire al Parco Regionale si vogliano unire in un prossimo futuro a questo progetto per la tutela e la valorizzazione della nostra Brughiera. Per questo il Comitato continuerà comunque la sua attività di supporto e collaborazione sia per l’operatività del “Nuovo” Parco sia per raggiungere l’obiettivo di includere nel Parco Regionale l’intera area nord della Brughiera. La realizzazione di questo progetto come prospettato in origine porterebbe ad avere un’area tutelata in cui dalle estremità di Milano si possa raggiungere senza soluzione di continuità Como e quindi i parchi svizzeri attraversando solo aree a verde per una mobilità dolce e sostenibile. Una grande ambizione che oggi più che nel passato - data l’approvazione di questa legge - è ancora possibile realizzare.
Milano, 21 dicembre 2017
Comitato per il Parco Regionale della Brughiera
web: www.comitatoparcobrughiera.it