M5S Lombardia. Inceneritore Desio: No dell'Ats Brianza a studio su danni alla salute cittadini. Sindaco deve sbloccare la situazione.
"L'ATS Brianza nega al Comune di Desio e al suo consulente, Dottor Paolo Crosignani, l'accesso ai dati sanitari dei cittadini, impendo così la realizzazione dello studio epidemiologico sui danni alla salute dei cittadini di Desio, Bovisio Masciago, Varedo e Cesano Maderno eventualmente causati dalle emisioni dell'inceneritore. Sono andato di persona a parlare con il direttore generale e con il suo staff e quello che è emerso in maniera inequivocabile è che lo studio epidemiologico sull'inceneritore non vogliono proprio che venga fatto, né da loro direttamente né da parte del consulente del Comune. Propongono un altro genere di studio, più generico, che con l'inceneritore non ha nulla a che vedere", così Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del M5S Lombardia.
Per Corbetta, "l'ATS sostiene di non credere proprio all'idea stessa di uno studio epidemiologico. E' una posizione che ritengo totalmente insostenibile e inaccettabile, considerato che ovunque nel mondo si fanno studi epidemiologici scientificamente validi legati a specifiche fonti di inquinamento e non si capisce perché ATS Brianza debba porre un veto sullo studio che riguarda l’inceneritore di Desio.
E' davvero una posizione inspiegabile quella dell'ATS ma, d’altronde, se lo studio epidemiologico venisse realizzato e dovesse evidenziare danni alla salute causati dall’inceneritore, qualcuno legittimamente potrebbe chiedersi a cosa serva il servizio epidemiologico presente in ATS Brianza che sul tema non ha fatto nulla per anni".
"Per cercare di sbloccare la situazione ho scritto al sindaco Corti e all'assessore Guidotti esortandoli a incontrare l'assessore regionale Gallera e a chiedere il suo intervento affinché ATS Brianza consenta al Comune di accedere ai dati sanitari. Ho dato piena disponibilità a fare da tramite tra Comune e assessore regionale perché si possa organizzare l'incontro in tempi rapidissimi e risolvere finalmente questa assurda situazione. Dopo 7 anni di attesa non si può chiedere ai cittadini di aspettare ancora. Se Corti e Guidotti, come hanno dichiarato più volte, vogliono davvero realizzare lo studio epidemiologico, non si arrendano allo stop inaccettabile che ATS sta imponendo, ma al contrario proseguano con decisione sulla strada intrapresa. Io sono disponibile a collaborare ma per convincere l'assessore regionale è necessario l'intervento del Sindaco: attendo un suo riscontro", conclude il consigliere regionale.