NESSUNA SCAPPATOIA: LA VARIANTE AL PGT DI BERNAREGGIO PUO’ ESSERE L’OCCASIONE PER FERMARE VERAMENTE IL CONSUMO DI SUOLO E TUTELARE IL TERRITORIO
Attuare da subito misure di salvaguardia per conservare tutto quello che è ancora oggi suolo libero e, dove è possibile, recuperare superficie permeabile. Tutelare il Paleoalveo, far prevalere la vocazione naturalistica del CTL3, creare un grande parco urbano in centro paese. Queste le proposte indicate da Un Parco Per Bernareggio nell’ambito del procedimento di variante del PGT (Piano di Governo del Territorio).
Il documento, protocollato in data 16 ottobre 2017, riporta proposte di carattere generale in linea con quanto già presentato dall’Osservatorio PTCP Monza e Brianza (a cui Un Parco Per Bernareggio partecipa) in occasione dell'adeguamento del PianoTerritoriale Regionalee della variante al piano provinciale stesso. In più si analizzano le necessità e le opportunità relative a specifiche aree di Bernareggio da anni al centro delle nostre proposte: il Paleoalveo, il CTL3 e l’area ex Robbiati.
Si chiede di non cadere nella trappola delle scappatoie concesse dalla normativa attuale: l’obiettivo di contenere il consumo di suolo, dichiarato ma non sempre perseguito in modo opportuno, deve essere sostenuto e non aggirato. È riconosciuta da tutti la situazione critica della nostra Provincia e per questo anche a Bernareggio è fondamentale “fermare” il consumo, veramente e da subito, e non limitarsi banalmente al passaggio da “consumo quasi tutto" a “consumo leggermente meno ma consumo comunque”. Non si devono dare per spacciate aree che oggi sono ancora libere e permeabili: non ci sono diritti acquisiti. Se l’intervento non è concretizzato e concluso si può sempre tornare indietro.
La scelta, ormai obbligata, è quella di arrestare la continua impermeabilizzazione del terreno. Anzi, dove possibile, si deve cercare di recuperare la naturalità e la permeabilità. A causa delle piogge sempre più intense e concentrate, i problemi dovuti alla ridotta capacità di deflusso delle acque e i danni economici derivati sono una realtà tristemente nota. Andando avanti così saranno richiesti sempre più investimenti di denaro pubblico per l’adattamento delle infrastrutture e dei servizi. Per questo è essenziale risparmiare il suolo libero oggi per non spendere domani!
Per alcune specifiche aree che caratterizzano il nostro territorio, riteniamo evidenti le necessità di tutela, da formalizzare con la variante al piano e da rafforzare anche a livello sovra comunale. Di quanto sia importante proteggere il Paleoalveo, inserendolo insieme ad altre aree nel nuovo Parco Agricolo Nord Est, ne è dimostrazione la storia di quest’area e, in parte, quanto già espresso nell’attuale PGT. La vocazione naturalistica del CTL3 è evidente per quanto riportato nelle tavole del PTCP relativamente ad aree agricole strategiche, rete verde e corridoi ecologici. Per l’area ex Robbiati si ritiene opportuno un nuovo approccio all’uso del territorio basato sull’effettiva valutazione delle esigenze, sulla consapevolezza dei limiti fisici e dei costi derivati da una urbanizzazione intensa nonché sulla scelta di privilegiare l’interesse pubblico con la proposta di realizzare un grande parco urbano a fruizione intensa a pochi passi dal centro. Un intervento fondamentale per la salute e la vivibilità e un’occasione unica per dare a Bernareggio un grande cuore verde che ancora manca.
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