L’eredità di San Gerardo
Per l’edizione Ville Aperte 2017, la Delegazione FAI Monza, in collaborazione con ASST di Monza, Fondazione Oasi di San Gerardo e la Cooperativa sociale La Meridiana, intende raccontare l’eredità di San Gerardo attraverso l’organizzazione di due appuntamenti culturali previsti per il 17 e il 24 settembre, con visite a cura dei volontari della Delegazione FAI Monza.
L’iniziativa è realizzata con il patrocinio del Comune di Monza e della Provincia MB.
Il complesso di San Gerardino: la Chiesa, il ponte
e i miracoli di Gerardo
Per il giorno domenica 17 settembre sono previste visite al complesso di San Gerardino, alla scoperta della figura di Gerardo e della storia dell’antico ospedale, sulla riva sinistra del Lambro in prossimità dell’attuale ponte di San Gerardino, casa da lui adattata a ospedale verso la seconda metà del XII secolo (1174).
Si tratta di una ulteriore tappa per far conoscere la figura di Gerardo dei Tintori e i diversi luoghi della città che hanno una relazione con la sua storia.
Bonincontro Morigia (suo biografo del Trecento) assicura fosse discendente da una famiglia di artigiani e racconta nelle sue cronache monzesi del tempo le virtù eroiche del santo, dei suoi miracoli e della sua azione ospedaliera.
La particolarità dell’azione sanitaria di San Gerardo, che in un certo senso ha sempre oscurato e messo in ombra gli altri ospedali del tempo, sta proprio nella convenzione che Gerardo stipulò con la Chiesa e il Comune.
E' un documento rivoluzionario: sancisce la nascita di una struttura assistenziale "laica" che anche nel sistema di finanziamento mantiene una sua originalità e identità: non ricorre, come altri, alla questua, riceve donazioni.
Nel suo ospedale non ci sono né chierici, né religiosi, né laici ordinari. Ci sono i Conversi (Gerardo è conversus et minister), cioè cristiani che rimangono laici, ma prendono un impegno al servizio di Dio e della Chiesa.
In particolare le visite, a cura dei volontari della Delegazione FAI Monza, riguarderanno: la figura di Gerardo, la nascita e storia dell’antico ospedale civico fondato nel 1174, la Chiesa di San Gerardo Inframurano (San Gerardino) con i dipinti a fresco di Bernardino Luini, la struttura con corte, scalone e doppio loggiato, gli affreschi dei Miracoli di San Gerardo (nella Saletta dei Miracoli), l’edicola posta all’esterno del complesso, il ponte di San Gerardino (un tempo “ponte de Parazo”).
In collaborazione con la Fondazione Oasi di San Gerardo e la Cooperativa sociale La Meridiana.
Orario visite: 10 - 18 (ultima partenza ore 17)
Durata della visita/itinerario: 1 ora. Ingresso gratuito.
La quadreria dell’Ospedale San Gerardo:
ritratti e lasciti dei benefattori
Dal 2015, in occasione dell’iniziativa Villa Aperte, l’Ospedale San Gerardo ha attivato una preziosa collaborazione con la Delegazione FAI Monza per aprire al pubblico la sua Quadreria con visite finalizzate al coinvolgimento dei cittadini nella fruizione di beni culturali del nostro territori e riprendendo idealmente la tradizione dell’esposizione periodica dei ritratti dei benefattori alla pubblica visione in forma di ringraziamento.
L’Ospedale San Gerardo di Monza custodisce e cura un rilevante patrimonio artistico, raccolto nei secoli e frutto di lasciti testamentari e regalie di privati cittadini a supporto delle istituzioni che si occupavano di assistenza ai malati e ai bisognosi.
La Quadreria dei Benefattori è una raccolta di quasi 300 dipinti, in gran parte ritratti commissionati in forma gratulatoria dall’Amministrazione dei Luoghi Pii cittadini a partire dal Seicento fino alla prima metà del ‘900: opere di Mosè Bianchi, del fratello Gerardo e del padre Giosuè, di Emilio Borsa, Eugenio Spreafico, Pietro Tremolada, Emilio Parma tra gli altri.
Le opere raffigurano prelati, aristocratici ed esponenti della borghesia imprenditoriale che hanno contribuito al successo economico della città di Monza e del suo territorio e i volontari ne illustreranno alcuni.
La valorizzazione della Quadreria dell’Ospedale San Gerardo ha preso avvio nel 2006 grazie alla volontà dell’allora Direttore Generale che affidò alla restauratrice Gabriella Mantovani l’incarico di realizzare sia la ricognizione inventariale e la schedatura scientifica su supporto informatico regionale, sia un progetto per la riqualificazione dell’intera raccolta.
In seguito molto è stato fatto, non senza fatica e con scarsità di mezzi, ricorrendo anche allo strumento del Servizio Civile Volontario, con l’ausilio del volume Capolavori fuori dai musei. Linee guida per valorizzare i beni culturali del Sistema regionale lombardo curato da Pietro Petraroia.
La Quadreria è stata oggetto di un approfondimento storico e di un programma di manutenzione a cura di Gabriella Mantovani, che ha realizzato una ricerca d’archivio, il trasferimento delle opere dal San Gerardo Vecchio all’Ospedale Nuovo e l’esecuzione degli interventi manutentivi necessari a mantenerne lo stato di conservazione.
Nel 2013 è stato realizzato e pubblicato il catalogo scientifico della collezione a cura di Sergio Rebora, dal titolo Il patrimonio culturale dell’Azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza. Cinque secoli di storia e arte in Lombardia.
Durante le visite alcuni benefattori ritratti da artisti diversi prenderanno la parola attraverso i volontari FAI che leggeranno i testi dei loro lasciti testamentari.
Si tratta di Giuseppe Scotti, Luigi Erba, medico chirurgo e primo direttore dell’Ospedale Umberto I di Monza, Alessandro Leoni, Alessandro Cereda (dottore in legge), Paolo Rovelli (medico chirurgo presso l’ospedale monzese e medico sanitario alle Pie case di Ricovero e Industria), Giulio Cesare Pessina (medico) Giuseppe Cernuschi, Fratelli Fossati Bellani, provenienti da una ricca famiglia di industriali cotonieri monzesi i cui genitori misero a disposizione i terreni di loro proprietà per l’erigendo Umberto I.
Queste letture sono realizzate in collaborazione con Claudio Migliavacca, attore e docente in diversi laboratori teatrali a Monza e Milano.
Per l’edizione Ville Aperte 2017, l’ASST di Monza, con il nuovo direttore dott. Matteo Stocco, e la Delegazione FAI Monza proseguono la loro collaborazione già sperimentata con successo.
Domenica 24 settembre 2017 la Quadreria dell’Ospedale sarà aperta con visite guidate a cura dei volontari della Delegazione FAI Monza all’interno della palazzina di Villa Serena, via Pergolesi 33, pianterreno.
Orario visite: 9.30 - 12.30 (ultima partenza) / 14.00 - 17.00 (ultima partenza)
Durata della visita/itinerario: 1 ora. Partenza gruppi ogni mezz’ora, massimo 20 persone a gruppo.
Ingresso gratuito.
Il FAI, Fondo Ambiente Italiano, opera da 40 anni concretamente su tutto il territorio italiano con iniziative rivolte alla salvaguardia del paesaggio e del territorio.
Si impegna nell’educazione e nella sensibilizzazione al valore fondamentale dei nostri beni culturali e paesaggistici.
Si occupa del restauro e dell’apertura al pubblico dei beni che gli vengono affidati. Per fare tutto questo si avvale della preziosa collaborazione di molti volontari che, nelle numerose delegazioni dislocate in tutta Italia, organizzano eventi di raccolta fondi.
Con queste iniziative la Delegazione FAI Monza, in collaborazione con la Fondazione Oasi di San Gerardo, la Cooperativa sociale La Meridiana e la ASST di Monza promuove la campagna di raccolta fondi destinati alla conservazione e alla valorizzazione del nostro prezioso patrimonio culturale.