M5S Lombardia. Su Pedemontana inascoltati, stop immediato e investire su trasporto pubblico. Gravi responsabilità di Maroni
"La richiesta di fallimento di Pedemontana non è un fulmine a ciel sereno. Sono almeno tre anni e mezzo, dai tempi della nostra prima mozione su Pedemontana in Consiglio Regionale, che parliamo della crisi finanziaria della società, purtroppo totalmente inascoltati da parte della giunta regionale. Da tempo immemore chiediamo di studiare una exit strategy a fronte di un project financing sballato che è stato sonoramente bocciato dal mercato", così Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del M5S Lombardia commenta la richiesta di fallimento della Procura di Milano della società autostradale Pedemontana.
"Nemmeno le banche – continua il consigliere - credono più nella redditività di Pedemontana, le cui flebili speranze di vita rimanevano attaccate a garanzie regionali insufficienti, alle defiscalizzazioni statali ancora pendenti e alle speranze di un ennesimo intervento pubblico, questa volta da parte della Banca Europea degli Investimenti.
Insomma come nelle migliori tradizioni italiche dovevano essere i soldi dei cittadini a tenere in piedi la baracca. Le responsabilità di Maroni sono gravissime: ha difeso l'indifendibile, tappandosi gli occhi di fronte all'evidenza e appoggiando ideologicamente l'ennesima opera inutile e devastante per il territorio, fedele alla sua concezione obsoleta della mobilità e dei trasporti, ormai del tutto inadeguata ai tempi che corrono".
"Si prenda finalmente atto che non esistono alternative allo stop di Pedemontana e si punti finalmente sul potenziamento del trasporto pubblico e della rete stradale ordinaria esistente. Finiamola una buona volta con questa indecente farsa", conclude il Consigliere regionale.