Nei giorni scorsi è stato approvato il PUMS, Piano Urbano della Mobilità sostenibile dell’Area Metropolitana di Milano, che si è pronunciato sulla questione del prolungamento della metropolitana M2 a Vimercate.

Le 4400 firme raccolte a favore della metropolitana dal nostro comitato testimoniano che, i cittadini richiedono su questo tema degli impegni precisi e vincolanti e di vedere, in vista delle prossime elezioni della Regione Lombardia del 2018, che la politica si dimostri capace di realizzare concretamente gli impegni presi, fornendo l'esito dello studio di fattibilità promesso entro l'autunno e che sia dato il via libera ai fondi.

Si prende atto che, nonostante Vimercate venga inserita in un corridoio di mobilità in cui si ipotizza il prolungamento della linea metropolitana M2, tale prolungamento, in prima fase, si fermerebbe a Brugherio; viene inoltre ipotizzata la realizzazione di un bus rapid transit con corsie preferenziali dedicate, equiparabile a un servizio ferroviario regionale anche, tema fondamentale del PUMS, in termini di integrazione tariffaria ma non è stata fatta alcuna verifica di fattibilità.

Inoltre il PUMS si limita a tracciare solo delle direttive e a fornire delle semplici linee guida su un range di 10 - 15 anni, non definisce le tempistiche e, soprattutto, come spiegato dallo stesso Assessore ai Trasporti del Comune di Milano Granelli, “prescinde da progetti di fattibilità e finanziamenti”.

Tutto ciò accade mentre i sindaci dei Comuni interessati al prolungamento della tratta, e anche il nostro comitato mobilità ecosostenibile (Co.M.E.)  aspettano ancora di essere nuovamente ricevuti dall’assessore ai trasporti di Milano Marco Granelli, il quale aveva promesso aggiornamenti entro la fine di aprile 2017 sull’esito dello studio di fattibilità commissionato a Metropolitane Milanesi.

Sono ormai passati 10 anni dal lontano 2007 in cui era stato sottoscritto dal Governo un accordo di programma tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Regione Lombardia, province di Milano e Lodi, CAL, ANAS e rappresentanti dei comuni per il prolungamento della metropolitana fino a Vimercate.

Sono trascorsi 8 anni dal progetto preliminare approvato nel 2009 dalla Regione Lombardia che si ’impegnava ad allungare la linea prima dell’Expo.

Da 35 anni si attende la realizzazione di un tale progetto.

Da parte nostra continueremo a insistere nella raccolta firme e chiederemo di essere ricevuti in Regione e al Comune di Milano.

Indichiamo i link a degli articoli sull’argomento:

https://www.mbnews.it/2017/06/metropolitana-a-brugherio-e-bus-preferenziali-fino-a-vimercate/

https://www.mbnews.it/2017/06/metro-prolungamento-vimercate-ancora-promesse-nel-pums-di-milano/

Il Comitato in data 7 giugno a fronte delle 2400 firme raccolte, ha avuto un incontro con i tecnici della provincia in merito al taglio delle linee e delle corse degli autobus e del mancato rispetto delle coincidenza con altri mezzi.

Le informazioni ottenute sono:

- è stata creata l’Agenzia di Bacino dei Trasporti, che sarà operativa dal 1 luglio ed il presidente si chiama Luca Tosi, di conseguenza la Provincia non ha più competenze per il TPL e anche i tecnici che abbiamo incontrato, molto probabilmente saranno trasferiti in questo nuovo ente.

- la richiesta di spostare di 5 minuti l’autobus che parte dalla stazione di Carnate e che porta a Usmate non può essere accolta in quanto tale autobus parte dall’omnicomprensivo, è in coincidenza con l’uscita degli studenti del Banfi e se si anticipasse l’orario, gli studenti non riuscirebbero a prenderlo. C’è tutto un discorso da fare sugli orari di uscita degli studenti dell’omnicomprensivo.  Stessa richiesta per le coincidenze che non hanno vincolo scolastico, ci è stato risposto che comunque anche quelle non sono modificabili perché, a loro risulta che negli orari di punta la Metro ha un'alta frequenza e quindi non si può mettere un autobus per ogni arrivo di treno. Negli altri orari i bus sono vincolati perché, utilizzati per più linee e quindi devono farli coincidere con gli orari degli altri percorsi;

- la regione Lombardia ha le deleghe sui trasporti, nel senso che i fondi arrivano dalla regione;

- ogni anno, a partire dal 2009 c’è stato un taglio del 10% circa dei fondi destinati al trasporto pubblico, a settembre si vedranno gli effetti del taglio che verrà fatto al termine dell’anno scolastico;

- gli autisti sono vincolati, non possono aspettare se la coincidenza è in ritardo, altrimenti si sfasano tutte le corse;

- i tecnici stanno facendo di tutto per incastrare i vari orari e presentano le loro richieste alla Nord Est trasporti che è l’ente facente parte di ATM e che pianifica gli orari ascoltando le indicazioni dei tecnici;

Anche per questo, le risposte non ci hanno soddisfatto, quindi da parte nostra continueremo a insistere nella raccolta firme, chiedendo che vengano ripristinate corse, linee e rimodulati gli orari, sulla base alle esigenze degli utenti e non delle società appaltatrici dei servizi, inoltre chiederemo di essere ricevuti alla nuova Agenzia per il trasporto locale.

Il Presidente

Pier Luigi Mora