Confermiamo: nel nuovo PUMS di Milano il prolungamento della M5 fino a Monza Villa Reale è solo un’ipotesi da approfondire in futuro. Querela in vista per chi ci accusa di dire il falso.
Dopo la nostra protesta per l’assenza, nel Piano Mobilità di Milano (PUMS adottato), del prolungamento della M5 fino a nord di Monza, si è scatenata una bagarre del tutto incomprensibile. Anziché rispondere alla nostra richiesta di chiarimenti, l’assessore alla mobilità di Milano Granelli ha diffuso una presunta smentita dichiarando genericamente che “la tratta Bignami-Monza” nel PUMS c’è (ma c’è fino a Bettola, che topograficamente e nella realtà vissuta è Cinisello e non Monza). Si è infilato nella polemica anche l’assessore alla mobilità di Monza, Paolo Confalonieri, il quale – quantunque da noi non chiamato in causa – ha tacciato la nostra Associazione di dire “vere e proprie falsità”. Dopo aver riesaminato una seconda volta, insieme ai nostri consulenti tecnici e legali, il testo del PUMS adottato l’8 giugno dal Consiglio Comunale di Milano, con i relativi emendamenti approvati, confermiamo quanto abbiamo detto: nel nuovo Piano della Mobilità di Milano, il prolungamento della M5 fino al nord di Monza è solo indicato come “scenario futuro” genericamente verso Monza. Viceversa, il prolungamento della M5 a ovest, verso Settimo Milanese, è classificato come “prolungamento previsto, incluso e modellizzato” e definito “preferibile”. Sembra ignorato lo studio di fattibilità tecnica commissionato a MM Spa ed in possesso del Comune di Milano. E c’è contraddizione con le ripetute dichiarazioni verbali di volontà amministrativa del sindaco di Milano Sala. Abbiamo incaricato i nostri legali di valutare l’ipotesi di querela per diffamazione verso l’assessore monzese Confalonieri, ed anche l’ipotesi di altre azioni legali nei suoi confronti in quanto pubblico ufficiale.
Comitato San Fruttuoso 2000