Attività commerciali negli spazi sfitti: finanziato da Regione Lombardia il progetto “Lissone DUC – Dynamic Urban Center”

Un bando che «aiuta» chi riapre un negozio sfitto in Centro città, agevolandolo sotto molteplici punti di vista e contribuendo così a combattere la crisi economica e le conseguenti saracinesche abbassate.  

Il progetto “Lissone DUC – Dynamic Urban Center”, sviluppato da Lissone in qualità di capofila del locale DUC - Distretto Urbano del Commercio, ha ottenuto l’approvazione da parte di Regione Lombardia ed è stato finanziato con l’assegnazione integrale del contributo di 130.000 euro, comprensivo della riserva premiale nella misura massima di 30.000 euro.

L’Amministrazione lo scorso novembre ha, infatti, aderito al Bando regionale «Sto@ 2020 - Successful shops in town-centers through traders, owners & arts alliance» per la concessione di contributi per interventi di innovazione a sostegno e rilancio delle attività del commercio in aree urbane attraverso il recupero di spazi sfitti e il rilancio delle attività commerciali nel Centro città e nella frazione di Santa Margherita. L’adesione al bando, inserita nel DUC, ha poi coinvolto il settore finanze e tributi e il settore lavori pubblici, divenendo un’azione amministrativa trasversale.

I passaggi amministrativi prevedono ora la sottoscrizione di una convenzione tra Regione Lombardia e ogni Comune capofila dei DUC aderenti all’iniziativa, a cui farà seguito l’erogazione del contributo regionale per il 50% alla sottoscrizione della convenzione, per la restante parte a chiusura e rendicontazione del progetto.

Il progetto denominato “Lissone DUC – Dynamic Urban Commerce” prevede una serie di misure per favorire l’insediamento di nuove attività collocate nel perimetro delimitato dalle vie Dante Alighieri, Aliprandi, Origo, Gramsci, XX Settembre, Padre Reginaldo Giuliani, Matteotti e a Santa Margherita quelle situate nel perimetro delimitato dalle vie Lombardia, Nuova Valassina, Mattei, Grazia Deledda, Salvatore Quasimodo, Angelo Arosio Genola, Paolo Sarpi, Aspromonte, Lambro, Resegone:

  • censimento permanente di negozi e spazi commerciali sfitti;

  • accordi del DUC con le associazioni di rappresentanza degli agenti e imprese dell’intermediazione immobiliare per la promozione del progetto e la sensibilizzazione dei proprietari di immobili sfitti per l’abbattimento temporaneo dei canoni d’affitto;

  • accordi del DUC con le banche del territorio per l’erogazione di finanziamenti e altri servizi alle imprese che aderiranno al progetto;

  • uno «sconto» sulla TARI e sulla COSAP a cui si aggiungono anche tariffe agevolate sull’IMU e sulla TASI già previste per le imprese che ne abbiano i requisiti;

  • un bando comunale per l’erogazione di contributi a sostegno di interventi di ripristino strutturale o igienico-sanitario degli spazi rivolto alle sole imprese che si insedieranno nei negozi sfitti ubicati nell’area di progetto;

  • interventi volti a migliorare la funzionalità, l’accessibilità e l’impatto visivo delle aree attigue ad uso pubblico quali la riqualificazione di piazza Craxi, la creazione di una “zona 30” con interventi di traffic calming a favore della mobilità pedonale nella frazione di Santa Margherita, il completamento del percorso ciclabile di via Pacinotti tra il centro città e il confine con il Comune di Vedano, la riqualificazione dell’arredo urbano di Piazza Libertà;

  • semplificazione dei regolamenti edilizi;

  • iniziative di animazione del centro storico inserite in un calendario stabile di eventi e di promozione dell’offerta commerciale e artigianale della filiera del mobile e del design.

In particolare, la Giunta comunale ha deliberato di sostenere il bando rivolto ai privati con risorse proprie pari a 30.000 euro che si vanno ad aggiungere ai 94.000 euro stanziati da Regione Lombardia.

Le agevolazioni tariffarie, invece, riguarderanno - per il primo anno di insediamento dell'esercizio commerciale e per i due successivi - una riduzione pari al 20% della tariffa finale dovuta per le utenze non domestiche della tassa sui rifiuti (TARI) e del 30% del canone per le eventuali occupazioni di spazi ed aree pubbliche (COSAP).

Inoltre, già nel gennaio dello scorso anno il Consiglio comunale aveva deliberato di incentivare l’utilizzo di spazi inutilizzati presenti sul territorio mediante la riduzione delle aliquote IMU e TASI:

  • immobili di categoria C/1 (negozi) e C/3 (laboratori artigianali): aliquota IMU dello 0,86% in luogo dello 0,90% per fabbricati posseduti da imprese costituite dal 01/07/2015 o concessi in locazione a imprese a partire dal 01/07/2015;

  • fabbricati di categoria D con esclusione dei D5 (opifici, capannoni artigianali e grandi strutture commerciali): aliquota TASI del 1,00 per mille in luogo del 1,70 per mille.

Il progetto verrà realizzato nel corso del biennio 2017-2018 e può contare su un’ampia partnership costituita attualmente da Unione Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, Camera di Commercio di Monza e Brianza, APA Confartigianato Imprese Milano-Monza e Brianza, Istituto G. Meroni, FIMAA Milano Monza & Brianza, Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago.

Lissone, 3 Aprile 2017