La sezione dell’ANPI di Arcore ha organizzato per domenica 12 febbraio un confronto pubblico sulla tragedia delle foibe, con la partecipazione della dottoressa Cernigoi.
Denunciamo che per questa occasione si è scatenata una inaccettabile campagna intimidatoria: insulti e minacce, anche con promesse di azioni violente, ad opera di organizzazioni di estrema destra, coadiuvate dai partiti di destra presenti in Consiglio comunale.
L’Amministrazione comunale di Arcore, in un primo momento consenziente e parte organizzatrice all’iniziativa, non presenzierà all’evento e ritirerà il patrocinio già assegnato.
Una decisione grave, a nostro avviso. Infatti, appare un cedimento alle pressioni dell’estrema destra. L’amministrazione avrebbe potuto intervenire esprimendo, se del caso, le proprie posizioni critiche. Ancora meglio avrebbe fatto ad organizzare proprie iniziative nel rispetto di quanto previsto dalla Legge n 93 del 23 marzo 2004 sulla celebrazione della Giornata del Ricordo rispettando la volontà del legislatore che impone il ricordo di questa vicenda tragica.
Sulla tragedia delle foibe l’ANPI ha da tempo definito una posizione chiara che ricostruisce il contesto storico di quei fatti senza cedere ad alcuna strumentalizzazione. Si veda, a tal proposito, il documento dal titolo “Il confine italo-sloveno. Analisi e riflessioni” reperibile sul sito www.anpi.it . È giusto ricordare la tragedia delle foibe e le vittime che ha provocato. L’ANPI, pertanto, terrà ferma la sua iniziativa, che vuole essere un contributo alla cognizione storica di quelle vicende. Le discussioni e le critiche sono legittime ma non accettiamo minacce ed intimidazioni.
E’ un clima greve quello di domenica 12: per questo chiediamo a tutte le sezioni dell’ANPI di Monza e Brianza di organizzarsi per garantire la massima partecipazione alla iniziativa della Sez. ANPI di Arcore.
Anpi Provinciale Monza e Brianza
Loris Maconi