Crisi dei bus in Brianza, Ponti: “Regione deve rispondere prendendosi le sue responsabilità”
Nuovo appello del Presidente per rivedere i criteri regionali di ripartizione delle risorse,
fermi a 15 anni fa
Monza, 18 gennaio 2016. 18 euro annui per abitante: è questo l’importo che Regione Lombardia destina annualmente alla Provincia di Monza e Brianza per finanziare i servizi di trasporto pubblico. Una cifra stabilita su criteri di riparto delle risorse strutturali regionali, che risalgono a più di 15 anni fa, quando ancora vigeva il regime delle concessioni.
Secondo questi criteri storici alla Provincia di Como vanno circa 32 euro per abitante, 28 a Pavia, 25 a Bergamo, 18 a Milano escluso il capoluogo, 17 a Varese, 46 a Lodi, 25 a Brescia, 39 a Cremona, 20 a Mantova, 34 a Sondrio, 16 a Lecco.
“Abbiamo chiesto più volte a Regione di aggiornare i criteri di riparto per sanare le sperequazioni, senza ottenere alcuna risposta” – spiega il Presidente della Provincia MB Gigi Ponti – “Nessuna risposta neanche al Presidente dell’Agenzia del Trasporto pubblico, voluta dalla Regione stessa, il quale da tempo chiede certezze per poter programmare gare e servizi sul territorio: ora basta, è tempo che ciascuno si prenda le proprie responsabilità”.
Intanto, in assenza di riscontri, la Provincia MB ha approvato una proroga tecnica dei contratti in vigore per scongiurare i tagli che erano già programmati a partire dal prossimo febbraio: il rischio concreto è la soppressione delle linee z225 e z227 e la riduzione delle percorrenze per almeno 750.000 Km/anno in Brianza. Se la manovra sarà applicata dal 1/3, i Km/anno da tagliare diventeranno 950.000.
Per mantenere invariato il servizio mancano all’appello 1,83 milioni di euro per il 2017, che Regione ha voluto riconoscere una tantum solo per il 2016.
Mentre prosegue il confronto con i tecnici della Città Metropolitana e del Comune di Milano per programmare un piano di ottimizzazione omogeneo sia per Monza, sia per Milano, il Presidente Ponti incontrerà a breve i Parlamentari eletti in Brianza per rappresentare anche a Roma i gravi disagi che comporta ridurre oggi ulteriormente i servizi di trasporto pubblico. Il tutto in un’area densamente urbanizzata, che conta oltre 900.000 abitanti, e dove si contano circa 60.000 passeggeri trasportati sui bus al giorno.