Sono poco più di trent’anni che a Monza l’Operazione Mato Grosso, movimento fondato nel 1967 da Padre Ugo de Censi, raccoglie fondi da destinare alla gente più povera dell’America Latina. Come? Utilizzando il proprio tempo libero per fari piccoli lavori (dagli sgomberi alle imbiancature, dalle pulizie di giardini a verniciature), i ragazzi raccolgono donazioni che vengono interamente utilizzate per coprire i costi dei progetti che da cinquant’anni i volontari dell’Operazione Mato Grosso portano avanti nelle zone più povere del Perù, dell’Ecuador, del Brasile e della Bolivia.

Dopo l’ultimo appuntamento di novembre, dove i ragazzi sono stati impegnati nel servizio di svuotamento dei locali della Procura della Repubblica di viale Romagna, l’Operazione Mato Grosso torna a farsi sentire con una grande raccolta di indumenti, libri ed oggetti usati per tutta Monza. Lo faranno nei giorni 8-9-10-11 dicembre, in occasione del rientro di Eleonora Checuz, studentessa di San Rocco, che per 6 mesi ha vissuto in mezzo ai poveri nella spedizione di Pasorapa in Bolivia. Per l’occasione, i ragazzi hanno organizzato un campo di lavoro, invitando volontari da tutta Italia.

Contestualmente verrà organizzato in piazza Carrobiolo, nelle sole giornate di Sabato 10 e Domenica 11 dicembre, un mercatino degli oggetti raccolti ancora in buono stato: il ricavato dalla vendita ad offerta libera di questi oggetti verrà destinato ai più poveri. Di fatto un doppio fine per chi contribuisce: gli oggetti dismessi non finiranno in discarica ma, con la loro vendita, aiutano chi è meno fortunato.

Come contattare i ragazzi dell’Operazione Mato Grosso? Per chi non ha ricevuto il volantino nella propria casella, può sempre mettersi in contatto con Eleonora 3485145236 o  Luigi 3319824031 e prenotare il ritiro a casa degli oggetti, o può portarli direttamente in piazza Carrobiolo.

In piazza oltre alla vendita dell’usato, verrà allestito un gazebo per una piccola mostra fotografica, per far conoscere ai monzesi alcuni concittadini che vivono in mezzo ai poveri: chi da ormai trent’anni, come Cristina Illarietti con suo marito Carlo (a Pujili in Ecuador) e chi da poco meno di un anno, come Martina Andreotti (a Celen, sempre in Ecuador).

Non mancherà un tavolo dove poter incartare il libro, il vestito o l’oggetto trovato sotto i gazebo, per fare un regalo speciale che ha il sapore di CARITA’.

per info: monzaomg@gmail.com