M5S. Interrogazione regionale sulla Bames-Sem di Vimercate: dalla Regione basta proclami
Il M5S si sta muovendo ad ogni livello istituzionale per sollecitare le istituzioni a non abbandonare gli ex lavoratori della Bames di Vimercate, società, ormai fallita, che occupava lo storico stabilimento di Celestica ed Ibm, e rilanciare un polo tecnologico importante e strategico per il nostro territorio. “La nostra interrogazione – spiega Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del M5S Lombardia - fa seguito a quella del deputato 5 stelle Davide Tripiedi del marzo scorso, in cui ha richiesto al Governo di assumere iniziative per favorire un piano di ricollocamento urgente per tutti gli ex dipendenti delle fallite aziende Bames e della controllata Sem e di promuovere un piano di reindustrializzazione dell'imponente sito aziendale, anche alla luce di un impegno formale di Regione Lombardia che avrebbe dovuto prevedere l'avvio di un percorso utile a rilanciare il settore ICT sul territorio. Obiettivo del progetto era quello valorizzare il capitale umano e tecnologico in collaborazione con i diversi livelli di governo nazionale e locale. Quelel parole che sono rimaste solo belle intenzioni, dato che, a distanza di quasi due anni, la situazione degli ex lavoratori non è cambiata”. “Come gruppo regionale – aggiunge - abbiamo appena depositato un'interrogazione per spronare Maroni affinché, come aveva promesso un paio d'anni fa, si dia da fare per favorire la reindustrializzazione del sito. Questa situazione impantanata da troppo tempo. Da un lato i lavoratori hanno il diritto a ricevere risposte concrete e certe sul loro futuro, dall'altro il territorio ha bisogno di tornare ad essere un faro nel campo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Attendiamo fiduciosi la risposta e un segnale forte dalla Regione”. Sulla vicenda si è attivato anche il sindaco M5S di Vimercate Francesco Sartini che, dopo un confronto diretto con le parti in causa, sta predisponendo un sollecito formale nei confronti del Governatore Maroni.