Ricorso al TAR di Milano contro l’accorpamento della Camera di Commercio MB con Milano
Azione legale della Provincia in difesa dell’autonomia della Brianza
Monza, 7 novembre 2016. La Provincia di Monza e della Brianza ha presentato un ricorso al Tar della Lombardia – sezione di Milano contro le delibere di accorpamento tra le Camere di Commercio di Monza e Brianza, Milano e Lodi.
L’azione legale. Il provvedimento si inserisce in un processo già in atto a seguito di un primo ricorso intentato dalle Organizzazioni Sindacali territoriali CGIL CISl UIL a difesa delle ragioni della Brianza e per il quale la prima udienza è già fissata per domani. La Provincia MB colloca, così, la propria azione legale “ad adiuvandum” per ottenere un provvedimento di sospensiva rispetto alle deliberazioni camerali già approvate dalle Camere di Commercio di Monza, Milano e Lodi.
“La Provincia appoggia l’azione legale promossa dalle Organizzazioni Sindacali per difendere la piena autonomia della Brianza”, spiega il Presidente della Provincia MB, Gigi Ponti.
La richiesta dei 55 Sindaci MB. La stessa Assemblea dei Sindaci della Brianza nei mesi scorsi aveva approvato all’unanimità una mozione – inascoltata - per chiedere ai membri del Consiglio Camerale MB di bloccare il percorso di fusione con Milano, in attesa di conoscere gli esiti del percorso di riordino istituzionale avviato dalla riforma Delrio e dal Decreto Madia tuttora in corso, nonché del referendum costituzionale. “Decisioni affrettate precluderebbero una riorganizzazione dei servizi ordinata ed efficace, nonché la coerenza territoriale tra la futura area vasta e l'operatività dei soggetti intermedi che esercitano importanti funzioni sociali ed economiche, in grado di determinare la competitività complessiva del sistema Brianza”, aveva detto il Presidente Ponti.
I dati. La scelta di riaccorpamento che è un “ritorno al passato” avviene dopo nove anni di autonomia dal capoluogo, conquistata nel 2007, prima ancora dell’istituzione della Provincia MB.
La Brianza conta 90.000 attività economiche registrate, 156 imprese per Kmq, un export che nel 2015 ha superato i 9 miliardi di Euro e che presenta una storia “da primati” “radicatasi e sviluppatasi velocemente grazie a una forte coesione di pensiero e di azione condivisa tra tutti i soggetti istituzionali, le rappresentanze sociali e l'associazionismo brianzolo.
“Il compito di non disperdere nel grande bacino della megalopoli milanese il know-how di questa terra appartiene alle Istituzioni - ribadisce anche oggi il Presidente Ponti – che non possono giustificare la mortificazione di un territorio come la Brianza, tra le locomotive dell'economia nazionale, che conta un’impresa ogni 10 abitanti e che rischia di perdere una capacità decisionale pienamente autonoma, conquistata con grande fatica”.
La proposta alternativa formulata già questa estate dalla Provincia era di avviare insieme un lavoro propositivo di confronto nell'interesse di una riorganizzazione condivisa ed effettivamente utile per i cittadini e per le imprese del sistema economico MB di tutte le funzioni ed i servizi presenti sul territorio.
PROVINCIA DI MB