Centro del Riutilizzo, aggiudicati i lavori per la realizzazione
Servirà per favorire la cultura del riuso sul territorio comunale: ciò che non serve più a qualcuno, potrà tornare utile a qualcun altro. E, al tempo stesso, produrre meno rifiuti significherà generare meno costi a carico della collettività, creando un virtuoso circuito a vantaggio dell’intera cittadinanza. Sono stati aggiudicati alla Ditta Malacrida, con sede Legale a Lesmo, i lavori per la realizzazione del Centro del Riutilizzo presso la Piattaforma Ecologica di Via Delle Industrie, il cui progetto esecutivo era stato approvato lo scorso 8 aprile. Nel concreto il Centro del riutilizzo sarà una struttura di circa 50 mq, collocata all’interno della Piattaforma ecologica, nel quale gli addetti - designati dal gestore cui sarà assegnato il servizio – riceveranno dagli utenti beni ancora “riciclabili” e li metteranno a disposizione di altri cittadini. Mobilio, suppellettili casalinghe, elettrodomestici ancora funzionanti, giocattoli, biciclette e articoli sportivi, libri, materiale per giardinaggio e strumenti musicali usati, purché in buono stato, potranno così cambiare di proprietario all’insegna della gratuità, diminuendo anche la necessità di smaltire rifiuti e diffondendo la cultura del riuso. I beni “riciclabili” di cui i proprietari intendono disfarsi, ma ancora in buono stato di conservazione e dunque utilizzabili da altri, verranno raccolti nella zona preposta della piattaforma e da qui messi a disposizione di chi voglia restituire loro una “nuova vita”, lontana dalla “discarica” tradizionale.Precise norme regolamenteranno l’accesso al Centro del riutilizzo: fra queste, un massimo di 4 oggetti l’anno per ogni beneficiario impediranno l’accaparramento da parte degli stessi soggetti o di rivenditori. Una corsia privilegiata nell’accesso agli oggetti da riutilizzare sarà garantita alle persone segnalate dai Servizi sociali o comunque in difficoltà economica, associazioni no profit, scuole. L’accesso al Centro sarà comunque possibile a tutti i cittadini lissonesi. A seguito del ribasso d’asta del 26% proposto dalla ditta vincitrice, il progetto avrà un costo complessivo pari a circa 56.000 euro. Per la Città di Lissone, però, il costo sarà molto inferiore: il 70% dell’importo sarà finanziato da fondi regionali che serviranno per sostenere economicamente la gran parte del progetto. “Combattere lo spreco significa anche incentivare la cultura del riuso – dichiara l’assessore all’Ecologia, Giovanni Angioletti – la discarica è intesa culturalmente come il luogo in cui ci si disfa di ciò che non serve più. Noi vogliamo aggiungere un passaggio: ciò che non serve a me, può tornare utile ad altri. Per questo siamo convinti che il Centro del riutilizzo possa rappresentare una rivoluzione nella filosofia di intendere il rifiuto e combattere il concetto di spreco che pervade la società odierna”.
Lissone, 22 Ottobre 2016