Dal mare alla terra. La Brianza incontra Lampedusa. Sguardi e parole che stanno cambiando il mondo.

Monza, 12 ottobre 2016. A maggio, in occasione dell’arrivo della Croce di Lampedusa organizzato dalla Caritas di Monza, Pietro Bartolo, medico dell’isola siciliana, aveva portato per la prima volta la sua testimonianza a Monza, incontrando in Duomo centinaia di persone e raccontando il suo lavoro di medico a Lampedusa. Cinque mesi dopo, Pietro Bartolo torna in Brianza: giovedì 27 a Seveso e venerdì 28 ottobre a Solaro, Seregno e Monza. Con l’obiettivo di ampliare, intensificare e rinforzare il legame tra il nostro territorio e la piccola isola siciliana, l’associazione Senza Confini di Seveso ha raccolto l’idea di RTI Bonvena, la rete che gestisce l’accoglienza delle persone richiedenti protezione internazionale in Brianza, di proseguire il percorso iniziato la scorsa primavera. Due città e altrettanti giorni di incontri, testimonianze, dibattiti insieme alla Rete e a Pietro Bartolo, medico di Lampedusa e protagonista di “Fuocoammare”, il docufilm di Gianfranco Rosi vincitore dell’Orso d’Oro dell’ultimo Festival del Cinema di Berlino. Il ritorno del dottor Bartolo, “l’angelo dei migranti”, sarà anche l’occasione per continuare a parlare e far conoscere il Fondo di Solidarietà Hope, costituito e alimentato da tutti i partner del progetto “Emergenza richiedenti asilo 2014” e da RTI Bonvena per mettere a disposizione risorse e promuovere azioni non richieste dal bando ministeriale, ma fondamentali per dare una seria opportunità di integrazione. Il Fondo di Solidarietà Hope, che ai fini della trasparenza è controllato da un organo di monitoraggio gestito da soggetti pubblici e privati, può essere sostenuto anche attraverso donazioni libere da parte di privati. Chiunque, singolo cittadino o azienda, può contribuire a incrementare il fondo e, quindi, dare concretamente il proprio aiuto. Donare è facile e veloce, basta infatti un bonifico a: FONDO DI SOLIDARIETÁ HOPE IBAN IT 76 E 03359016001 00000131006 Banca Prossima.

Ma può essere ancora più semplice. Giovedì 27, alle 20, nella sede della Fondazione Lombardia per l’Ambiente di Seveso (Largo 10 luglio 1976), e venerdì 28, sempre alla stessa ora, alla Casa del Volontariato di Monza (Via Correggio, 59) chiunque vorrà potrà partecipare all’aperitivo organizzato a favore del Fondo di Solidarietà Hope, cui seguirà la testimonianza del dottor Pietro Bartolo e della Diaconia Valdese che porterà l’esempio dei corridoi umanitari anche con la testimonianza di una famiglia di rifugiati. Venerdì 28 ottobre, alle ore 10, all’interno del Bosco dei Giusti di Solaro Pietro Bartolo verrà insignito dell’onorificenza di Giusto con la messa a dimora di un albero e un cippo a lui dedicato per il suo impegno umanitario sull’isola insieme ai suoi compaesani. Alla cerimonia, a fianco del medico di Lampedusa e del presidente del Parco Roberto Della Rovere, parteciperà anche il siriano Mohamed Hamadi, padre dello scrittore Shady Hamadi. Sempre venerdì 28 ottobre Bartolo sarà a Seregno presso il Centro don Orione per incontrare i richiedenti asilo che li sono ospitati e i rappresentanti delle associazioni seregnesi che compongono il Tavolo Migranti. Sempre al don Orione di Seregno Pietro Bartolo visiterà la Porta del Dialogo l’installazione dell’artista Enzo Biffi giunta a Seregno dopo aver transitato a Monza in diversi e significativi luoghi della vita sociale della città. Poi l’incontro al Dipartimento di medicina e chirurgia della Bicocca con gli studenti dell’Università e l’0rdine dei medici chirurghi e odontoiatri di Monza e Brianza e infine, in serata, aperitivo e incontro alla Casa del volontariato. Molti i partner che hanno aderito a questa iniziativa, associazioni, organismi di categoria ed enti che insieme alla Rete Bonvena e all’ associazione Senza confini, senza esitare, si sono fatti portavoce per ampliare la comunicazione dell’evento.

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