L’Ex-Filanda di Sulbiate diventa la “Fabbrica del Saper Fare”:

conclusi i lavori promossi dal Distretto Culturale Evoluto:

cultura, innovazione e impresa le parole chiave

Sulbiate, 22 settembre 2016. Aprirà le porte al pubblico il prossimo sabato 24 settembre l’ex Filanda di Sulbiate, al termine dei lavori di restauro e riqualificazione che l’hanno trasformata nella “Fabbrica del saper fare”, frutto di un progetto partito nel 2011 e avviato all’interno del Distretto Culturale Evoluto MB per la riconversione degli spazi in un hub moderno dedicato allo sviluppo e al potenziamento di idee di impresa e progetti innovativi.

L’ex Filanda nel poker di cantieri finanziati dal Distretto Culturale Evoluto MB. Il Distretto Culturale MB ha inserito il complesso di Sulbiate, pregevole esempio di archeologia industriale risalente al 1923, tra le opere finanziabili nella linee strategiche “conservazione preventiva e programmata degli edifici” e “riconversione innovativa di spazi ed edifici pubblici”, con il doppio obiettivo di preservare un edificio pubblico di valore storico ed architettonico particolarmente legato all’identità del territorio e contestualmente restituirlo alla comunità, riqualificandolo per nuovi utilizzi di interesse collettivo. 

Gli altri tre cantieri finanziati sono Palazzo Arese Borromeo  di Cesano Maderno, Ca' dei Bossi a Biassono e il Castello da Corte di Bellusco.

“La Provincia MB con il Distretto Culturale Evoluto ha messo in moto un percorso virtuoso, capace di coinvolgere pubblico e privato nel progettare insieme il futuro di alcuni luoghi storici e simbolici della nostra Brianza - spiega il Presidente della Provincia MB Gigi Ponti – Quello di oggi è il terzo traguardo che tagliamo dopo Bellusco e Cesano Maderno: un’esperienza senza dubbio positiva, dunque, che intendiamo seguire anche in futuro nei suoi sviluppi attraverso una cabina di monitoraggio in grado di consolidare la proficua rete territoriale creata in questi anni”. 

I partner e le risorse finanziarie. Il costo complessivo del progetto ammonta a circa un 1,5 milioni di euro, dei quali la metà finanziati dal contributo di Fondazione Cariplo, erogato nell’ambito del Distretto Culturale Evoluto MB. Per la restante parte il progetto è stato realizzato grazie al contributo che Regione Lombardia ha assegnato nell’ambito del Programma ASTER (Accordi di sviluppo territoriale per l’insediamento di nuove attività di impresa), valutando positivamente il piano industriale presentato per lo sviluppo dell’area attraverso un bando a cui la Provincia, in qualità di capofila, ha partecipato. Sempre nel programma Aster è stato fondamentale il ruolo della Camera di Commercio di Monza e Brianza, che ha partecipato con un contributo di circa 90.000 euro – somma raddoppiata grazie al bando Aster – per  l’allestimento di un makerspace dedicato alle produzioni innovative temporaneamente allestito presso una sede messa a disposizione dal Comune di Sulbiate e ora riattivato proprio presso la Filanda: stampanti e scanner 3D, lasercut, computer e complementi di arredamento immediatamente utilizzabili per innovativi progetti di produzione digitale. L’intervento nel suo insieme è stato quindi realizzato costruendo un’architettura progettuale accorta e mirata anche dal punto di vista economico finanziario, studiata appositamente per valorizzare risorse di provenienza sia pubblica che privata in maniera armonica e produttiva.

"Restituire un luogo, come la Ex-Filanda, restaurato alla collettività è sempre un valore aggiunto – ha dichiarato Gianni Barzaghi, membro di giunta della Camera di commercio di Monza e Brianza. E diventa ancora più importante e significativo per il territorio, se il restauro si accompagna a una nuova visione dello sviluppo. Con i macchinari e le attrezzature di cui abbiamo dotato la Ex-Filanda, abbiamo voluto dare slancio a una nuova idea di impresa e di sviluppo che si fonda sull’artigianato evoluto, sull’artigianato che utilizza le stampanti 3d, scanner 3D, macchina taglio laser, e tutte quelle nuove tecnologie collegate alla prototipazione rapida. Confidiamo che lo spazio – che nasce come luogo della sperimentazione – possa diventare un laboratorio aperto, ai giovani, alle scuole, agli aspiranti imprenditori e agli imprenditori, a tutti coloro che intendono confrontarsi con le nuove tecnologie e condividere nuovi modi di produrre e crescere insieme."

“Il progetto della ‘Fabbrica del Saper Fare’ ha vinto il bando Aster, promosso tre anni fa da Regione Lombardia, che prevedeva l’individuazione di interventi di sviluppo territoriale d’eccellenza da ammettere a un cofinanziamento regionale. Nel caso di Sulbiate Regione Lombardia ha contribuito con quasi 900mila euro. Desidero fare i miei complimenti alla Provincia di Monza e Brianza, ente capofila, che ha saputo, attraverso il progetto del Distretto Culturale Evoluto, cogliere questa opportunità.  I complimenti vanno ovviamente anche alla Camera di Commercio di Monza e Brianza, sempre presente in queste iniziative e al Comune di Sulbiate. E’ una dimostrazione che quando gli enti pubblici lavorano in squadra i risultati si ottengono anche in una situazione generale di scarsa disponibilità finanziaria per gli enti locali. Per noi comunque questo investimento ha un valore doppiamente positivo, perché riteniamo che investire sullo sviluppo dei territori a partire dalle tradizioni, sia sempre una scelta vincente”, ha aggiunto Fabrizio Sala, Vicepresidente di Regione Lombardia, Assessore alla casa, housing sociale, Expo 2015 e internazionalizzazione delle imprese.

Il restauro. Per l’ex Filanda di Sulbiate il progetto di restauro ha mantenuto il più possibile le finiture e le strutture originarie, adattando le esigenze funzionali al rispetto del manufatto storico e mettendo a confronto il recupero di un edificio di archeologia industriale con quello dell’efficienza energetica. In particolare: la adiacente palazzina direzionale è stata ripristinata nella sua volumetria originaria, con il restauro dei solai lignei e il mantenimento - laddove possibile - dei pavimenti originali; dell’atrio di rappresentanza sono state preservate le caratteristiche costruttive e formali; il capannone industriale è stato potenziato dal punto di vista antisismico ed energetico.

I lavori di restauro, completati nel marzo scorso, sono stati condotti dalla ditta Fantin di Milano: per questo appalto la Provincia MB ha svolto in via sperimentale, per la prima volta, il ruolo di Centrale Unica di Committenza (CUC) gestendo direttamente anche per il Comune le attività amministrative connesse alla gara.

Una riconversione “partecipata”. Parallelamente al restauro, è stato sviluppato il progetto per la ridefinizione delle finalità d’uso degli spazi nell’ambito dell’azione distrettuale “Innovazione e impresa”. Questa attività, svolta con il supporto del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e POLI.design, si è concretizzata nel progetto “Make in progress”, finalizzato a coinvolgere gli stakeholders del territorio – cittadini, imprese, istituzioni, no-profit – nella definizione dei contenuti e nel “disegno” della nuova Filanda.

È stato avviato un percorso di ascolto delle esigenze ed aspettative del territorio, che ha messo in evidenza risorse, energie e potenzialità inaspettate, con una forte spinta innovativa dovuta anche alla giovane età di molte delle persone coinvolte. Ne è conseguito un processo virtuoso di costruzione bottom-up del progetto di riqualificazione dell’ex Filanda, che si è andata profilando come uno spazio polifunzionale aperto e dinamico, che integri in un luogo fisico le tre dimensioni fondanti del meccanismo d’impresa produzione, commercializzazione e formazione. Un centro ad alto contenuto culturale e produttivo, fortemente specializzato sulle connessioni tra imprese artigiane di qualità, nuove tecnologie, sostenibilità.

Da “Make in Progress” alla “Fabbrica del saper fare”. Il coinvolgimento della cittadinanza e la partecipazione del territorio hanno portato alla costituzione dell’associazione culturale “Make in Progress”, che ha agito in continuità con il progetto distrettuale, proponendo a Sulbiate incontri, laboratori, workshop sui temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’arte e cultura.

Nello stesso periodo, mentre i lavori di restauro erano in fase di ultimazione, il Comune di Sulbiate ha emanato un bando pubblico per l’individuazione del soggetto concessionario degli spazi in grado di presentare un progetto sostenibile, inclusivo, coerente con l’identità del luogo e il percorso di progettazione avviato. È stata selezionata così la proposta presentata da una cordata composta dall’Associazione “Make in Progress”, dal Consorzio Comunità Brianza e da delleAli teatro che hanno proposto “Fabbrica del saper fare”, un centro sperimentale di servizi che consenta scambi tra attività più strettamente imprenditoriali (produttive, artigianali, commerciali) e attività educative e culturali, svolgendo un ruolo di attrazione locale e territoriale.

Il progetto si rivolge a chi vorrà utilizzare lo spazio e le sue attrezzature per condividere la propria esperienza e a chi ha un’idea imprenditoriale e cerca un luogo e competenze per farla crescere, attraverso processi di contaminazioni tra arte, design, food, making e nuovi media.

Makerspace, coworking, sperimentazione artistica, ristorazione, agenzia per il lavoro, ciclo-officina: sono solo alcune delle attività avviate negli spazi restaurati e rinnovati, in un progetto aperto, pronto a raccogliere nuovi spunti e contributi.

“L’Amministrazione Comunale di Sulbiate in collaborazione con la Provincia e il supporto scientifico del Politecnico di Milano, con i contributi di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia ha realizzato la Fabbrica del Saper Fare, nell’edificio restaurato dell’ex filanda di Sulbiate. Il restauro e la conservazione dell’edificio era uno degli obiettivi del DCE che ha mantenuto la missione vocazionale della Filanda, cioè continuare ad essere un luogo di lavoro. In questi spazi pubblici sarà possibile creare sinergie tra cultura e innovazione utilizzando anche le attrezzature fornite dalla nostra Camera di Commercio. Siamo soddisfatti del lavoro svolto e rivolgiamo un ringraziamento a quanti hanno sempre creduto e lavorato per la realizzazione di questo progetto. Solo lavorando insieme e con un gioco di squadra abbiamo ottenuto risultati che non saremmo mai  riusciti a conseguire da soli”, ha dichiarato il Sindaco di Sulbiate Andrea Crespi.

Innovazione, il fil rouge del progetto. La “fabbrica del saper fare” di Sulbiate si fonda sull’innovazione come leva strategica di successo, in particolare:

-   Innovazione strategica: il restauro di un edificio di archeologia industriale di proprietà di un ente locale è stato inserito in un progetto di sviluppo territoriale quale il Distretto Culturale Evoluto di Monza e Brianza ed abbinato ad un piano di riconversione degli stessi spazi, con l’obiettivo preciso di restituire alla pubblica fruizione un bene della comunità rilanciandone la finalità “industriale” in un contesto produttivo all’avanguardia.

-   Innovazione culturale: riutilizzo di un edificio, pregevole esempio di archeologia industriale, ricollocandolo in un contesto fortemente rivolto all’innovazione imprenditoriale, senza snaturarne le strutture e l’identità.

-   Innovazione sociale: coinvolgimento e ascolto di ogni singolo cittadino nella raccolta delle idee e dei contenuti per la definizione del progetto di riconversione degli spazi dell’ex Filanda. Costruzione di un percorso realmente “dal basso”, dalla voce, le esperienze e le idee di quanti alla Filanda daranno nuova vita.

-   Innovazione amministrativa: il processo amministrativo è stato condotto da più soggetti che hanno operato in sinergia sia in qualità di finanziatori (Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, CCIAA Monza e Brianza, Comune di Sulbiate) che di responsabili del management delle procedure gestionali (Provincia di Monza e Brianza). Gli stessi che hanno costruito un piano economico-finanziario che valorizzasse l’apporto di ciascuno secondo i principi dell’efficienza e del risparmio.