Antonino Brambilla è stato arrestato insieme ad altri esponenti politici legati a Massimo Ponzoni
N
on fa quasi scalpore l'ondata di arresti effettuata negli ultimi giorni ai danni di alcuni esponenti del Pdl brianzolo: le indagini sul consigliere regionale e sugli amici affiliati erano avviate già da diverso tempo su più versanti. Nel 2010 erano infatti partite una serie di indagini della cosiddetta operazione infinito che aveva portato tra le altre cose allo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale di Desio.
La provincia di Monza, al suo primo e a quanto pare ultimo mandato amministrativo, è la principale vittima del terremoto giudiziario tramutatosi in una prova assai ingloriosa di amministrazione locale: dopo decenni passati a richiedere l'istituzione della provincia, prima da parte di alcune correnti della Democrazia Cristiana, poi dalla Lega e infine dal coro unanime di tutti i partiti il mandato sembra implodere sull'onda degli arresti. L'unico atto di rilievo avrebbe potuto essere la stesura di un nuovo piano territoriale, il presidente Allevi aveva più volte dimostrato attenzione per l'importanza di un nuovo piano tanto da riconoscerne la priorità se non l'emergenza. Ma come abbiamo scritto nei precedenti articoli sul tema il piano si è rivelato deludente e rischia il decesso prematuro in quanto deve ancora attraversare altre fasi del complesso iter procedurale.
Le associazioni ambientaliste erano già pronte a intervenire nella fase delle osservazioni, apertasi proprio in questi giorni dopo che il piano era stato adottato alla vigilia di natale. Nel Vimercatese anche le testate locali avevano attivato la giusta attenzione per l'atto amministrativo più importante e atteso. La scorsa settimana Il Cittadino aveva infatti dedicato un esauriente servizio di Anna Prada dove si andava a delineare una serie di problematiche sollevate dalle associazioni locali ponendo l'attenzione sul concetto di unitarietà del territorio e degli attori che in esso vi operano: qui il link principale del servizio.
Ma alla serietà dell'impegno e del lavoro delle associazioni riunitesi in osservatorio non vi è stato un altrettanto riscontro da parte dell'amministrazione provinciale: aldilà degli arresti e delle indagini infinite resta una in-catalogabile polemica riportata da Daniele Pirola sul Giornale di Vimercate in merito all'inserimento di aiuole dello svincolo Torri Bianche nelle aree strategiche da tutelare.
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