Giorgio Gerosa ci parla del seminario che si terrà sabato 28 a Desio con la partecipazione di politici, tecnici e ambientalisti locali
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iorgio Gerosa, coordinatore del Pd di Desio, è parte del ricambio generazionale che ha portato negli ultimi anni una serie di giovani di 20-30 anni alla guida della politica locale in città come Desio, Brugherio, Arcore, Villasanta e altre ancora. Sull'onda di questo rinnovamento la città di Desio, dopo il naufragio dell'amministrazione di centrodestra e l'inchiesta Infinito sul malaffare della 'ndrangheta, si è caratterizzata come precorritrice di un cambio radicale nel modello amministrativo. Come primo atto l'amministrazione desiana ha aderito al concetto di stop al consumo di suolo e approvato di conseguenza una variante al Pgt, riducendo drasticamente le trasformazioni urbanistiche e cancellando 1 milione di mq edificabili. Una scelta politica che ha fatto scuola in Brianza e subito seguita a ruota da Monza, con altrettanti volumi edificabili cancellati e poi ancora da Lissone.
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In questo percorso di attenzione al territorio e al consumo di suolo, il giovane coordinatore desiano si è fatto promotore di una iniziativa che coinvolge politici, tecnici e ambientalisti locali. Se ne discuterà sabato prossimo a Desio.
Giorgio Gerosa, che novità offre il seminario di sabato?
Anzitutto il metodo con cui è stato costruito: è il frutto di uno sforzo organizzativo paritario tra rappresentanti di Partito Democratico desiano e provinciale, esponenti dell’associazionismo ambientalista, amministratori locali e competenze tecniche. Il che non è scontato, in tempi di decisionismo verticistico.
Anche la struttura dell’incontro è stato pensato come elemento di novità?
Si. I rappresentanti del Partito Democratico, a livello nazionale, regionale e provinciale, interverranno e discuteranno con il pubblico, ma soprattutto si porranno in condizione di ascolto dei contributi tecnici e della conoscenza militante portati dal mondo dell’università, dell’associazionismo, della valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, delle amministrazioni cittadine. Una piccola sfilata di consigli, indirizzi, inviti che potrebbe essere utile, nei limiti di un convegno, per seminare buone pratiche. E anche questo non è scontato.
Tuttavia non si parlerà solo di consumo di suolo?
Ovviamente il contenuto del confronto è ampio. E' ambizioso il tentativo di racchiuderlo in quattro ore di dialogo intenso: racchiude in sé il tema del consumo di suolo, delle scelte infrastrutturali e connettive, della pianificazione urbanistica, del rapporto tra spazi aperti, spazi costruiti e servizi urbani, di regole edilizie e della valorizzazione del bello, sia a livello paesaggistico che di manufatto umano. E tanto altro. Insomma, prevedo che gli spunti non mancheranno.
Che risultato pensate di raggiungere?
L’ambizione, come negli altri incontri dei Dialoghi Democratici (incontri di dibattito e formazione mensile coordinati dal nostro circolo desiano) rimane quella di concentrarsi sui fatti e sulle politiche pubbliche che incidono quotidianamente sulla vita dei cittadini, sfrontando la selva di polemiche tra fazioni che nulla aggiungono alla comprensione delle decisioni di rilevanza collettiva.
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Governare il territorio, salvare il paesaggio 28 marzo 15.00 – 19.00 Sala Pertini Desio
Chiara Braga (Resp. Nazionale Ambiente Pd)
Laura Barzaghi (Cons. regionale Pd)
Domenico Guerriero (Cons. provinciale Pd)
Alberto Colombo (Insieme in Rete per uno Sviluppo Sostenibile)
Roberto Corti (Sindaco Desio) e Claudio Colombo (Ass. Urbanistica Monza)
Luca Bonetti (FAI)
Piero Nobile (Centro Studi PIM)
Damiano di Simine (Pres. Legambiente Lombardia)
Domande in Sala 18.00 – 19.00
Coordinatore Luca Tomaino (Pd Mb)