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Riceviamo e pubblichiamo

Carissime e carissimi,
la risposta che abbiamo ricevuto alla prima fase della Campagna Nazionale "Stop al Consumo di Territorio" è andata al di là di ogni nostra più rosea previsione.
In pochi giorni abbiamo raccolto quasi due mila adesioni di singoli cittadini, amministratori, comitati, associazioni, architetti ed urbanisti provenienti da tutta Italia. E anche voi, se non lo avete già fatto, siete invitati ad aderire inviando una mail a info@altritasti.it

In queste ore è stato aperto, in forma ancora parziale, il sito internet dedicato alla nostra Campagna Nazionale:
http://www.stopalconsumoditerritorio.it
dove verranno progressivamente fatte convergere anche le singole campagne locali che si sono sviluppate e si potranno sviluppare in tutto il Paese.


L'attenzione è in crescita, ma si sa che per renderla davvero visibile, dobbiamo far diventare la nostra campagna, un caso nazionale.
E siccome il consumo di territorio E' una piaga nazionale, il tema DEVE venire fuori.
Con la vostra adesione, avete alzato la mano. Avete detto che ci siete. Ora, vi chiediamo di entrare nel movimento di opinione, prenderlo in mano insieme a noi e propagarlo, come un'onda anomala.
Rendendolo da un lato una realtà di livello nazionale, dall'altro uno strumento locale, da utilizzare per dare maggior forza alle azioni di tutela del paesaggio, dell'ambiente e del patrimonio artistico e architettonico che molti di Voi conducono o condurrebbero nel territorio di appartenenza.

Ciò che chiediamo, ora, è di moltiplicare la campagna.
Inviate e chiedete l'adesione a tutte le vostre mailing list e a tutti i vostri amici su facebook.
Stampate il volantino e il manifesto, magari integrandolo con una declinazione locale, distribuitelo nei vostri territori e raccogliete le adesioni di chi non ha accesso a internet.

Sono in pochi a tirare le fila del mattone e del cemento, ma sono saldati da una specie di malta invisibile. Sono pochi, ma si sa ... gli interessi talvolta sanno muovere le montagne ...
Noi, chi vorrebbe tutelare e salvare il patrimonio d'Italia, siamo in tanti, ma disuniti e disarticolati. Dispersi in valli, baie e radure.
Per riuscire a competere e ad incidere veramente dobbiamo unire le forze e presentarci come una realtà unita che dica forte e chiaro STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO.

L'obiettivo è semplice e concreto: mettere al centro dell'agenda politica nazionale e delle migliaia di agende politiche locali il tema del risparmio del suolo.

Questa campagna è nata quasi per caso, da un fortuito incontro tra cittadini, urbanisti e amministratori. Sarebbe un bene per tutto il paese, se l'incontro fortuito avvenisse con tutti gli italiani.

Cogliamo l'occasione per informare che la prima assemblea pubblica di presentazione del movimento di opinione si terrà

Sabato 24 Gennaio, ore 10
a Cassinetta di Lugagnano (Milano) - Sala Consiliare - Piazza Negri
quì il volantino (http://domenicofiniguerra.wordpress.com)

Siete tutti invitati fin d'ora e per chi è più lontano, lanciamo un'idea.
Sarebbe auspicabile che seguissero o si svolgessero in contemporanea con quella di Cassinetta, altre 19 assemblee pubbliche di presentazione, una per ciascuna Regione d'Italia. Oppure: oltre 100 assemblee pubbliche, una per Provincia.
Anzi, dalle colline del Piemonte due date sono già state decise:

Asti, 7 Febbraio 2009
Alba (Cuneo), 14 Febbraio 2009

Assemblee dove incontrarsi, superare la freddezza della rete e rendere concreta e visibile la mobilitazione nazionale.

Questa che proponiamo è una bozza di lavoro, di avvio. E naturalmente sono benvenute idee/proposte/spunti.

Vi salutiamo e Vi ringraziamo.

Domenico Finiguerra, Gino Scarsi, Alessandro Mortarino e Gianni Rinaudo