Penultimo atto prima del riconoscimento ufficiale da parte della provincia.
Venerdì 28 febbraio 2009 a Vimercate è stata firmata la convenzione dai quatto sindaci dei comuni interessati, Arcore, Concorezzo, Villasanta e Vimercate. Ora si attende il riconoscimento definitivo della provincia di Milano, presumibilmente per la metà del mese di Marzo. E' stato un percorso molto lungo cominciato a metà degli anni '90. Tutto cominciò infatti con la progettazione della strada provinciale Sp60, prolungamento del Viale delle Industrie di Monza. Le associazioni ambientaliste, con i testa Legambiente di Monza, si fecero carico di porre il problema di una possibile conurbazione dei comuni limitrofi aiutata dalla nuova strada. Avviene spesso che la realizzazione di nuove strade, specialmente quelle secanti le campagne, favoriscano nuovi insediamenti sia industriali e terziari che residenziali. In breve tempo nacque un comitato sovra comunale di pressione a cui aderirono anche gli agricoltori proprietari dei terreni interessati dal tracciato. La protesta spinse le amministrazioni di cinque comuni, tra cui Monza oltre ai quattro sopracitati, a prendere in considerazione un progetto di istituzione del Plis ( parco locale di interesse sovra comunale ) come elemento di salvaguardia degli ultimi spazi agricoli rimasti non urbanizzati.
Dapprima venne firmata una bozza di convenzione che impegnava le cinque amministrazioni a procedere verso l'istituzione del Plis, furono fatti alcuni incontri e studi di fattibilità, ma l'iter istitutivo cominciò ad avere rallentamenti. E' stata questa una delle ragioni che ha favorito la nascita dell'Associazione per i Parchi del Vimercatese, un' associazione di associazioni ambientaliste del territorio nata con lo scopo di dare più forza alle varie associazioni dei comuni del Vimercatese.
Uno dei motivi principali del rallentamento era stata la complicata vita del nuovo PRG di Monza, la città era ancora dotata di un vecchio Piano Regolatore e quando l'amministrazione Faglia riuscì finalmente a concluderne la stesura, si trovò nel mezzo della transizione del nuovo PGT varato con la legge regionale 12 del 2005. Vi furono com'è noto diverse polemiche tra l'amministrazione di Monza e la regione Lombardia in ragione di un contenzioso scaturito da una norma regionale che di fatto annullava la validità del PRG di Monza. Siccome l'istituzione di un Plis viene fatta con gli strumenti urbanistici vigenti, oggi il PGT, ne conseguì la difficoltà di Monza a inserire i terreni agricoli nel nuovo parco sovra comunale. Dopo un balzello durato qualche anno le amministrazione degli altri comuni decisero di proseguire l'iter escludendo momentaneamente il comune di Monza.
Fatto il nuovo parco ora bisogna riempirlo di contenuti e renderlo funzionante. Un parco agricolo è assai differente da un parco urbano, in esso devono coesistere le attività delle imprese con la fruibilità della popolazione sovra comunale. Bisogna quindi che i comuni si attrezzino di un grande progetto strategico che riesca a rilanciare le attività agricole ma anche tutta una serie di attività ludico-ricreative. Bisogna quindi mettere in rete una serie di progetti già in parte lanciati dall'amministrazione di Vimercate, come la coltivazione della patata di Oreno o il pane del Molgora, mettendoli in connessione con un rete più ampia di parchi.
Il progetto Dorsale Verde della provincia di Milano viene sicuramente in aiuto perché ha l'ambizione di favorire l'economia di scala per permettere alle aziende agricole di avere un margine sufficiente per sostenersi, quindi è necessario che ci sia una rete per mettere insieme le varie realtà.
E' anche importante trovare nuove forme di vincolo per salvaguardare questi ultimi terreni rimasti, i vincoli dei Plis sono ancora troppo blandi, perché possono essere modificati con delle semplici varianti urbanistiche. La recessione di un Plis o di una parte di esso non è un fatto remoto, anche recentemente è avvenuto, in due casi, che amministrazioni lombarde si sono sottratte, o stanno tentando di sottrarsi, a questi vincoli per urbanizzarne una parte dei terreni. Per evitare questo rischio le associazioni chiedo quindi che venga istituito un unico parco, definito “Parcone” raggruppando i vari Plis in un unico ente con vincoli di parco regionale. La proposta è quindi migliorativa sotto diversi aspetti, sia di carattere gestionale, perché riduce la quantità di enti, con risparmio di risorse, sia perché i vincoli sono sottratti alla revocabilità dei singoli comuni