Presentazione del Progetto Definitivo di Autostrada Pedemontana Lombarda
Venerdì 3 aprile, presso il centro congressi Fondazione Cariplo, in via Romagnosi 8 a Milano, sarà presentato al pubblico il progetto definitivo di Pedemontana.
Il 12 marzo si era tenuta a Monza una conferenza stampa congiunta con la Provincia di Milano rappresentata dall'assessore Gigi Ponti, il presidente di Pedemontana Fabio Terragni, Alberto Colombo e Pino Timpani (cioè me) in rappresentanza del coordinamento associazioni "Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile". Una sigla che raggruppa i comitati contrari all'infrastruttura che non si sono limitati solo a contrastarne la realizzazione, ma una volta iniziato l'iter definitivo, hanno presentato proposte per migliorarla. In tutto, dieci, condivise con la società e la provincia di Milano, pubblicate nel documento La Brianza e la Pedemontana Lombarda
La rete degli ambientalisti e la società hanno lavorato per ridurre l'impatto, introducendo importanti elementi di avanguardia. Un'operazione da 100 milioni di euro, il 3,5 per cento del valore delle opere. Una grande quantità di denaro che richiede anche la costituzione di un comitato di controllo per verificare che i soldi siano realmente spesi per le compensazioni. La novità di questo "patto con il territorio", così definito da Gigi Ponti, non ha mancato di suscitare sulla stampa locale una certa sorpresa, tanto da proporre diversi articoli titolati: La Pedemontana che non t'aspetti
Conferenza stampa a Monza
Ma, nonostante il gran lavoro svolto, persistono ancora alcuni nodi irrisolti, in particolare nei martoriati territori di Mozzate, in provincia di Como, già sede di cave tramutate poi in discariche e riempite di rifiuti. Nella speranza di risolvere le criticità rilevate, il Comitato Mozzatese Salute e Ambiente ha pubblicato una lettera aperta al presidente Terragni
Alla Presentazione del Progetto Definitivo di venerdì sarà presente tra gli altri anche l'assessore Regionale ai trasporti Raffaele Cattaneo, a cui fa capo il progetto complessivo delle infrastrutture lombarde. Questa può essere l'occasione per porgergli la domanda evasa da molti mesi. " Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile" ha tentato infatti più volte di incontrare l'assessore per chiedergli alcune cose tra cui, oltre a un Piano d'area specifico per Pedemontana, una di sostanza: lo scorso anno la regione Lombardia, per bocca dell'ex assessore all'ecologia Pagnoncelli si era impegnata ad aggiungere altri 100 milioni di euro per le compensazioni, che fa la regione li aggiunge ?
Non è affatto veniale, la somma di denaro stanziata da Pedemontana, pur essendo cospicua non è sufficiente suturare gli ingenti danni provocati ai territori altamente urbanizzati. La preoccupazione principale dei comitati è infatti di salvare quanto territorio possibile, inserendolo definitivamente nella rete dei parchi. Di questa emergenza ha invece dato prova di sensibilità l'altro collega di Cattaneo, l'assessore al territorio Davide Boni, che ha incontrato i comitati, pur tuttavia non essendo in grado di intervenire molto, a causa delle deleghe concentrate nelle mani dell'assessorato ai trasporti. Quasi fossimo in un regime di emergenza, per realizzare le autostrade Lombarde si sono adoperate leggi speciali dello stato, a partire dalla la Legge obiettivo. Eppure il tracciato passa vicino a una nazione chiamata Svizzera, in cui ogni anno si fanno decine di referendum di ogni tipo, per far decidere democraticamente alla popolazione le scelte.
Domenica 5 aprile ci terrà a Lomazzo una iniziativa per far conoscere il bosco della Moronera, che sarà quasi cancellato dallo svincolo previsto per la connessione tra l'Autostrada dei Laghi e Pedemontana. Una delle ultime occasioni per conoscerlo prima della sua distruzione. Sotto la locandina dell'evento.